Per la capogruppo al Senato Anna Finocchiaro, uomini in borghese mimetizzati tra i black bloc "hanno messo a rischio i manifestanti e le forze dell'ordine". Alemanno: "In città 2 milioni di danni". FOTO E VIDEO
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Dopo gli scontri che nel giorno del voto sulla fiducia al governo hanno sconvolto il centro di Roma, è il momento degli interrogativi. Uno di questi, particolarmente inquietante, è quello sollevato dai senatori del Partito democratico, sul ruolo di eventuali uomini delle forze dell'ordine, in borghese, mimetizzati tra i manifestanti.
"Ieri a Roma c'erano evidentemente degli infiltrati che hanno messo a rischio i manifestanti e le forze dell'ordine - accusa la capogruppo Anna Finocchiaro - Chi li ha mandati? Chi li paga? Chiediamo che il ministro dell'Interno Maroni venga in aula la prossima settimana. Vogliamo sapere, di tutto abbiamo bisogno fuorché di un ritorno al passato".
Un comunicato dei senatori democratici, Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, chiarisce il quadro: "Come si spiegano - si legge nella nota - le fotografie, ormai di dominio pubblico, nelle quali rappresentanti delle forze dell'ordine familiarizzano con i cosiddetti black bloc? L'unica risposta sensata chiama una domanda ancora più preoccupante ieri a mettere a ferro e fuoco il centro di Roma c'erano anche agenti travestiti?".
"La bruttissima giornata romana di ieri - continuano - ha richiamato alla memoria quanto accadeva negli anni '70. Allora, come ricordano i meno giovani, non mancarono episodi in cui settori più o meno deviati degli apparati di sicurezza rimestavano nel torbido, contribuendo ad alimentare tensioni e violenze. Chiediamo che il ministro Maroni venga immediatamente a riferire in Parlamento sull'accaduto, e ci aiuti tra l'altro a capire il significato di queste fotografie pubblicate sui siti dei principali organi di informazione".
A sollevare un quesito analogo anche il Riformista, che in un box che riporta le foto incriminate, si chiede: "Ma gli agenti infiltrati hanno libertà di teppismo". Altri quotidiani poi sottolineano come un gruppo di violenti, minoritari, abbiano però avuto un "effetto calamita" come scrive Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera, "su molti altri ragazzi più rabbiosi che politicizzati". (Guarda la rassegna stampa).
Alle questioni sollevate il day after dal mondo della politica e da quello dell'informazione si aggiungono anche le voci di colore che in piazza c'erano e hanno visto con i proprio occhi. il Popolo Viola, infatti, che ha sfilato per le strade della Capitale al fianco di immigrati, studenti e la popolazione aquilana, ha pubblicato sul suo sito un elenco di 10 domande rivolte al ministro Maroni "affinché ciò che è accaduto ieri non si ripeta o che non si riproponga in una versione più drammatica"
Al Pd replica il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri. "A tutti gli irresponsabili che hanno usato parole improvvide sugli scontri a Roma - dice Gasparri - consigliamo maggiore cautela e soprattutto massimo rispetto per l'ottimo impegno delle forze dell'ordine. E' un estremista di sinistra l'uomo che in diverse foto è stato ritratto con in mano una pala ed un manganello. Alla luce dell'identificazione della Digos riflettano soprattutto coloro che hanno parlato di infiltrati nel corteo".
Intanto, in attesa che il titolare del Viminale riferisca in Parlamento come ha annunciato, arriva un primo bilancio dei danni. Secondo il sindaco di Roma Gianni Alemanno la stima si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Gli scontri, per il primo cittadino, sono l'esito di una manifestazione priva di "un obiettivo chiaro": "So che gli organizzatori non volevano questo esito ed hanno cercato di evitarlo - ha detto - ma, quando ci sono manifestazioni senza un chiaro intento, purtroppo, si creano contesti di questo genere. Ci vuole una presa di responsabilità di tutte le forza politiche e di chi gestisce responsabilmente i movimenti, perché solo così si riescono ad isolare i violenti".
Guarda tutti i video sugli scontri a Roma:
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"Ieri a Roma c'erano evidentemente degli infiltrati che hanno messo a rischio i manifestanti e le forze dell'ordine - accusa la capogruppo Anna Finocchiaro - Chi li ha mandati? Chi li paga? Chiediamo che il ministro dell'Interno Maroni venga in aula la prossima settimana. Vogliamo sapere, di tutto abbiamo bisogno fuorché di un ritorno al passato".
Un comunicato dei senatori democratici, Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, chiarisce il quadro: "Come si spiegano - si legge nella nota - le fotografie, ormai di dominio pubblico, nelle quali rappresentanti delle forze dell'ordine familiarizzano con i cosiddetti black bloc? L'unica risposta sensata chiama una domanda ancora più preoccupante ieri a mettere a ferro e fuoco il centro di Roma c'erano anche agenti travestiti?".
"La bruttissima giornata romana di ieri - continuano - ha richiamato alla memoria quanto accadeva negli anni '70. Allora, come ricordano i meno giovani, non mancarono episodi in cui settori più o meno deviati degli apparati di sicurezza rimestavano nel torbido, contribuendo ad alimentare tensioni e violenze. Chiediamo che il ministro Maroni venga immediatamente a riferire in Parlamento sull'accaduto, e ci aiuti tra l'altro a capire il significato di queste fotografie pubblicate sui siti dei principali organi di informazione".
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Intanto, in attesa che il titolare del Viminale riferisca in Parlamento come ha annunciato, arriva un primo bilancio dei danni. Secondo il sindaco di Roma Gianni Alemanno la stima si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Gli scontri, per il primo cittadino, sono l'esito di una manifestazione priva di "un obiettivo chiaro": "So che gli organizzatori non volevano questo esito ed hanno cercato di evitarlo - ha detto - ma, quando ci sono manifestazioni senza un chiaro intento, purtroppo, si creano contesti di questo genere. Ci vuole una presa di responsabilità di tutte le forza politiche e di chi gestisce responsabilmente i movimenti, perché solo così si riescono ad isolare i violenti".
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