
Dopo la decisione di candidarsi alle primarie del Partito e la richiesta di tesseramento fatta dal comico genovese, arriva lo stop dai democratici: non ci sono i requisiti. Solo Ignazio Marino non chiude la porta
Beppe Grillo annuncia. Il Pd chiude. Il comico con la passione per la politica vuole sparigliare le carte, quanto già definito. Vuole entrare nel partito come un ciclone, più che mai deciso a fare sul serio. I democratici, invece, bocciano la richiesta: niente tessera, niente primarie. "Candidatura in ritardo rispetto alla convocazione delle elezioni, tessera richiesta in un comune in cui non è residente, promozione di liste contro il Pd: queste le obiezioni arrivate dalla Commissione di garanzia della Sardegna, dove Grillo aveva presentato richiesta. Lui non si scoraggia: andrà avanti, dice, nonostante tutti i big del partito remino contro. Unica voce fuori dal coro quella di Ignazio Marino. Per il senatore chirurgo "Il Pd è un partito aperto a chiunque, seriamente voglia dare un contributo chiaro al dibattito".