A ritirarlo, il sindaco e presidente della Provincia Pernazza
(ANSA) - PERUGIA, 24 OTT - Il sindaco di Amelia e presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, riceverà un premio per il progetto "Amerino¸". Si tratta di un riconoscimento internazionale che verrà assegnato in questi giorni in Corea del Sud al "6° Jeonju world slowness forum and awards". A consegnarlo alla Pernazza sarà il sindaco di Jeonju Bom-Ki Woo, alla presenza del segretario generale di Cittaslow International, Pier Giorgio Oliveti.
Il sindaco e presidente Pernazza, in partenza per Seoul, esprime grande soddisfazione per un premio che certifica in sede internazionale la qualità dell'idea alla base del progetto.
"Amerino¸ - afferma infatti - prevede azioni integrate per la strategia territoriale del cibo e del paesaggio e vede collaborare undici Comuni: Amelia capofila, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio e Penna in Teverina.
Il nostro progetto - continua - porta innovazione e aggregazione in un'area vasta attraverso la cooperazione fra soggetti pubblici e privati, affermando il brand 'Amerino¸' come volano per il futuro del territorio stesso". Al centro dell'originalità vincente del progetto, riconosciuta oggi anche a livello internazionale, c'è il coinvolgimento attivo di cittadini e imprese, nello stile Cittaslow, la Rete delle città del buon vivere fondata in Umbria nel 1999.
Il cibo è riconosciuto come elemento chiave che aggrega e distingue una comunità intera come quella dell'Amerino. Il segretario generale di Cittaslow Oliveti spiega che "non è stato facile ottenere il riconoscimento. Amelia e l'Amerino si sono fatti largo in una competizione tra progetti di diverse Cittaslow di svariati paesi, dal Giappone alla Polonia, dalla Turchia alla Francia, da Stati Uniti alla Germania. È stata premiata l'idea di "partecipazione" e "codecisione" dei protagonisti di una comunità, che guidati dall'impegno pubblico diventano agenti del proprio sviluppo, sostenibile e durevole".
Il progetto, coordinato dal punto di vista scientifico dal prof.
Marco Filippucci dell'Università di Perugia, è stato reso possibile grazie al finanziamento ottenuto con un bando Psr 2014 - 2020 Mis. 16.7 deliberato della Regione Umbria. (ANSA).