Bori, i meriti non sono solo del centrodestra
(ANSA) - PERUGIA, 12 SET - L'imminente riapertura della Ferrovia Centrale Umbra, nel tratto tra Perugia-Ponte San Giovanni e Perugia-Sant'Anna, al termine dei lavori di adeguamento, ri-elettrificazione e raddoppio selettivo dell'armamento, "rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso iniziato anni fa e che ha interessato l'intera infrastruttura ferroviaria". A sottolinearlo è il Partito democratico che ha convocato la stampa, a 24 ore esatte dall'inaugurazione ufficiale.
"C'è una volontà un po' frenetica dell'amministrazione regionale di centrodestra di attribuirsi meriti che non sono solo loro" ha affermato il segretario regionale del Pd Tommaso Bori.
L'esigenza di intervenire sulla ex Fcu - è stato sottolineato con carte alla mano - trova riscontro nel Piano regionale dei trasporti 2014-2024 approvato in fine legislatura 2000-2015, "quando Melasecche - ha ricordato Bori - faceva il consigliere comunale di opposizione a Terni e la Lega, che ha votato sempre ogni volta contro in consiglio regionale, diceva che queste cose non sarebbero mai state realizzate, mentre invece oggi sono realtà".
"E' pertanto del tutto evidente - ha precisato ancora Bori - che la strategia generale che ha reso possibile i risultati che oggi vengono giustamente celebrati è maturata da atti di programmazione e decisioni che risalgono alle precedenti consiliature regionali. Tutto quello che consentirà a questa parte di mobilità di funzionare era già nel Piano regionale trasporti 2014-2024. Se non ci fosse stato il Covid poi tutto sarebbe stato inaugurato nel 2020".
Il segretario del Pd evidenzia anche uno "sgarbo istituzionale".
"In una situazione in cui tutto è stato realizzato in precedenza e ora si inaugura e basta - ha sottolineato - non sono state invitate le amministrazioni e i ministri precedenti".
All'incontro ha partecipato anche l'ex ministro Graziano Delrio, intervenuto online: "Mi si chiese di assumere una responsabilità di fronte a problemi della rete ferroviaria per migliorare la qualità del trasporto di pendolari e studenti. Grazie alla scelta degli accordi con le Regioni molte hanno cominciato a rinnovare il parco rotabile, come in Umbria", ha ricordato.
(ANSA).