Prima giornata di lavoro con il presidente Caforio
(ANSA) - PERUGIA, 07 MAG - Parte una nuova edizione del corso di formazione per volontari dell'Associazione umbra per la lotta contro il cancro: nella sede dell'Aucc, lungo via Pievaiola, a Perugia, il presidente dell'associazione, avvocato Giuseppe Caforio ha dato il benvenuto agli oltre 30 volontari presenti.
Molti di più gli iscritti, che potranno confluire nel corso di settembre prossimo.
"Questo corso - ha sostenuto - rappresenta una rinascita, un ritorno alla normalità, dopo due anni di pandemia che hanno bloccato questa parte di attività, ma non quella di assistenza, soprattutto domiciliare. Quando nacque Aucc, una delle finalità era creare una forte presenza sul territorio e ci siamo riusciti.
La domanda di assistenza anche domiciliare è sempre molto alta e i volontari, che rappresentano una risorsa, devono essere sempre più professionalizzati. C'è tanto bisogno di essere presenti umanamente, a fianco di chi soffre, di chi lotta contro il cancro". In questi due anni, Aucc non ha voluto interrompere i propri servizi di assistenza al malato di cancro e alla sua famiglia: "Abbiamo fatto questa scelta - ha concluso il presidente Caforio - soprattutto nell' assistenza domiciliare dove c'è ancora più bisogno di quel calore umano che i volontari sanno trasmettere. Un contatto che rafforza anche un altro grande obiettivo della nostra associazione: restituire dignità al malato".
Nella prima lezione, Grazia Catanuto dell'Aucc ha introdotto il corso, mentre già nella seconda lezione si entrerà nell'operatività dell'associazione, spiegando la funzionalità della struttura, la sua mission e le diverse tipologie di volontario, "proprio perché - ha detto - non tutti se la sentono di assistere il malato": i volontari verdi che donano il loro tempo e le loro competenze alla raccolta fondi, alla comunicazione, organizzazione di eventi e al settore amministrativo; i volontari blu che forniscono assistenza amicale e supporto ai malati oncologici e ai loro familiari, in ospedale o a domicilio, con l'ausilio degli psicologici dell'associazione. Ci sono poi i cittadini attivi che collaborano in autonomia e il servizio civile per i giovani fra i 18 e i 28 anni di età. (ANSA).