Viticoltore ucraino, bombe distrutto la nostra cantina

Umbria

"Spero di partecipare a Vinitaly per far assaggiare nostri vini"

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(ANSA) - PERUGIA, 04 APR - "Le bombe hanno distrutto la nostra cantina e alcuni missili sono caduti sui vigneti, danneggiandoli. Adesso spero di poter partecipare al Vinitaly per far assaggiare i nostri vini e far conoscere al mondo le difficoltà che stanno vivendo i viticoltori ucraini": a dirlo all'ANSA è Denys Khalupenko, 39 anni produttore, assieme al padre Nikolay, di vini da dessert e cabernet nella zona di Kherson, città ad un'ottantina di chilometri dalla Crimea occupata dai russi.
    "Prima di sistemare la cantina, dobbiamo salvare le viti" spiega Denys in videochat con la mediazione linguistica di Kateryna Levutska. "Abbiamo perso tutte le attrezzature - aggiunge - e avremmo bisogno, ad esempio, di un piccolo trattore per trattare le piante e poi anche di cisterne e botti. Vanno bene anche macchinari vecchi. Il nostro desiderio è di poter vendemmiare a settembre prossimo, così da produrre un po' di vino per la gente della nostra città, sperando che nel frattempo la guerra sia cessata".
    Denys racconta cosa è accaduto alla sua azienda il 16 marzo scorso. "I vigneti, una cinquantina di ettari - spiega -, si trovano alle porte della città di Kherson, così come la cantina, il ristorante e l'hotel. Proprio qui si è consumata una battaglia tra i soldati ucraini e russi e sono stati lanciati missili e bombe che hanno colpito sia la cantina che i vigneti, causando danni ingenti. Fortunatamente noi avevamo lasciato l'azienda e la nostra casa già da qualche giorno e nessuno è rimasto ferito. Mio padre e un nostro collaboratore soltanto alcuni giorni fa hanno potuto raggiungere la cantina e potuto constatare i danni". (ANSA).
   

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