Meloni, Regione chiude tra chirurgie ospedali

Umbria

Per "sopperire alla mancanza personale" denuncia capogruppo Pd

(ANSA) - PERUGIA, 29 DIC - "Al fine di sopperire alla mancanza di personale e avendo deciso di aggiungere 14 posti letto Covid presso l'ospedale di Città di Castello, otto per degenze ordinarie e sei semi intensive, la Regione arriva a chiudere le chirurgie di tre ospedali territoriali, penalizzando così oltre 200 mila cittadini che vivono nei comprensori di Assisi, Trasimeno e Umbertide": lo denuncia la capogruppo regionale del Partito democratico, Simona Meloni. "Siamo ormai di fronte a scelte che lasciano davvero attoniti, che preoccupano e indignano i cittadini e gli operatori della sanità, perché compiute dagli stessi amministratori regionali che a suo tempo non hanno voluto procedere con le dovute assunzioni e adesso si ritrovano, ancora una volta, a dover tirare una coperta rimasta troppo corta per tutti" aggiunge.
    "Questa volta sono stati sacrificati gli ospedali di Assisi, Castiglione del Lago e Umbertide - sostiene Meloni in una nota -, ma di questo passo non può essere esclusa la progressiva paralisi dei servizi erogati dal resto della rete ospedaliera territoriale. Se il trasferimento, in mobilità d'urgenza, di 13 infermieri e otto operatori socio sanitari presso l'ospedale di Città di Castello arriva a comportare la chiusura di tre chirurgie, significa che, di questo passo, il sistema territoriale non sarà più in grado di continuare dare risposte alla domanda di salute dei cittadini. Chiediamo pertanto - conclude Meloni - di rivedere tale decisione e di procedere subito con assunzioni straordinarie a tempo determinato e con mobilità straordinarie che non arrivino a mettere a rischio i servizi essenziali come quelli chirurgici". (ANSA).
   

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