Protesta proclamata da Cgil e Uil contro manovra del Governo
(ANSA) - PERUGIA, 15 DIC - L'Umbria è pronta allo sciopero generale di giovedì 16 dicembre, proclamato da Cgil e Uil contro la manovra del governo Draghi, considerata "iniqua e ingiusta".
Otto ore di astensione dal lavoro che interesseranno tutte le categorie dei dipendenti privati e pubblici con esclusione della scuola statale (che ha scioperato venerdì scorso), dell'igiene ambientale e della sanità, annunciano i sindacati.
L'Umbria parteciperà alla manifestazione nazionale di Roma e sono oltre una ventina i pullman organizzati dal sindacato per raggiungere la capitale, insieme a treni e mezzi privati.
"Scioperare - afferma Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell'Umbria - per noi significa ridare dignità al lavoro. Rispettare quei lavoratori essenziali che hanno contribuito in maniera determinante alla ripartenza del paese nella pandemia. Significa combattere quelli che evadono le tasse e che poi usufruiscono della sanità pubblica, ma vorrebbero smantellarla in favore di interessi privati. Scioperare, significa aiutare le pensionate e i pensionati che dopo una vita di lavoro hanno pensioni misere. E significa dare certezza di una pensione dignitosa a tutti, a partire da 62 anni di età.
Vogliamo dire ai nostri ragazzi: questo paese vi rispetta e crede in voi. Vogliamo dare diritti a chi viene sfruttato, ai tanti precari, ai giovani costretti a lavoretti sottopagati, sfruttati e inascoltati. Scioperare significa anche dire che non si può più morire di lavoro: servono regole certe e sanzioni esemplari per chi non rispetta la vita degli altri". (ANSA).