Osso di pollo gli lacera l'esofago, intervento salva-vita

Umbria

E' successo ad un uomo durante un addio al celibato. Già dimesso

(ANSA) - PERUGIA, 09 NOV - È stato operato con successo, dall'equipe della struttura complessa di Chirurgia toracica dell'ospedale di Perugia, diretta dal professor Francesco Puma, un paziente di 35 anni con una gravissima lacerazione all'esofago provocata dall'ingestione di un osso di pollo. Un evento raro, dal momento che un corpo estraneo accidentalmente ingerito non provoca, generalmente, una lacerazione così in profondità. L' intervento salva-vita di altissima specializzazione è stato eseguito in urgenza dall'equipe di Chirurgia toracica.
    È accaduto nei giorni scorsi quando, un 35enne residente fuori regione e arrivato in Umbria per fare il testimone di nozze, stava festeggiando con gli amici l'addio al celibato che cadeva nel giorno del suo compleanno. Durante il pranzo ha deglutito accidentalmente l'osso che ha agito come una lametta, lacerando la parte distale dell'esofago e provocando un taglio di cinque centimetri. L'uomo sì è presentato al pronto soccorso dell'ospedale di Branca con una sintomatologia severa: dolori acuti e uno stato di choc.
    I sanitari, intuita la gravità della situazione, lo hanno sottoposto immediatamente ad una Tac di controllo, riscontrando la lacerazione e trasferendo il paziente all'ospedale di Perugia dove, contestualmente, è stata allertata l'equipe della struttura complessa di Chirurgia toracica. All'arrivo del paziente i radiologi hanno eseguito una seconda Tac per individuare il punto esatto su cui intervenire e in pochi minuti è stato trasferito in sala operatoria.
    Nel corso dell'intervento durato quasi quattro ore, l'equipe guidata dal professor Puma è riuscita ad estrarre il corpo estraneo e a riparare tempestivamente la lacerazione e, per proteggerla ulteriormente, ha applicato un lembo muscolare preventivamente allestito.
    Il giovane paziente, grazie all'intervento tempestivo e al perfetto coordinamento tra i professionisti sanitari nelle fasi di primo accesso e di trasporto, fino alla sala operatoria, è stato dimesso in buone condizioni di salute dopo alcuni giorni di degenza. (ANSA).
   

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