Nella basilica cattedrale di Spoleto
(ANSA) - PERUGIA, 30 OTT - Accoglie 22 opere d'arte ferite dal sisma e recentemente restaurate la "Sala della bellezza ritrovata" inaugurata nella cattedrale di Spoleto in occasione del quinto anniversario del terremoto 2016.
E' stata realizzata grazie al contributo della Ales (Arte lavoro e servizi Spa), società in house del ministero della Cultura.
Alla sala si accede dall'interno della basilica cattedrale, con un ascensore situato nei pressi della cappella del Santissimo Sacramento, ed è parte del percorso museale "Arte dello Spirito, Spirito dell'Arte". Oltre all'arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo, all'inaugurazione hanno preso parte, fra gli altri, il commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, e il direttore generale alla sicurezza del patrimonio culturale Marica Mercalli.
Le opere esposte torneranno alle chiese di origine non appena ricostruite.
Nel suo saluto mons. Boccardo ha detto che la sala "offre alle popolazioni della Valnerina e ai visitatori qualche cosa della bellezza - vero patrimonio di fede, di cultura e di arte - che arricchiva le nostre chiese e che è stata violentata dal terremoto del 2016. Per questo l'abbiamo voluta chiamate 'La bellezza ritrovata', anche se la denominazione più corretta dovrebbe essere 'La bellezza parzialmente restituita'. Perché si potrà parlare veramente di restituzione completa quando queste opere - e le altre che di volta in volta verranno qui accolte dopo il necessario restauro - potranno fare ritorno alle chiese di origine".
Fino alla primavera 2022 le opere saranno visitabili il sabato, la domenica e nei festivi. Ci sarà una visita accompagnata ogni ora, dalle 11 alle 17. (ANSA).