Priora Cascia, dobbiamo risposta ai malati di Alzheimer

Umbria

"Che renda concreti la dignità e il valore della vita"

(ANSA) - CASCIA (PERUGIA), 20 SET - "Ai malati di Alzheimer dobbiamo una risposta, che renda concreti la dignità e il valore della vita anche nella malattia, perché per loro e i loro cari non sia più una schiavitù": inizia così il messaggio di suor Maria Rosa Bernardinis, priora del monastero Santa Rita da Cascia, in occasione della Giornata mondiale dedicata alla malattia, il 21 settembre.
    Grazie all'invito dell'associazione Sos Alzheimer di Roma, inoltre, venerdì 24 settembre, l'agostiniana porterà il suo saluto in collegamento al convegno "Malattia di Alzheimer e demenze. La fotografia dei pazienti inter e post pandemia da Covid 19. Scienza, ricerca e vite a confronto".
    "A quanti vivono l'Alzheimer dico di continuare a guardare con fiducia e speranza alla vita, perché la vostra esistenza ha il valore dell'amore che sostiene coloro che camminano con voi", ha detto la priora. "Allo stesso tempo - ha aggiunto - alle famiglie e a chi assiste i malati, dico di persistere nel farli sentire amati, perché l'amore è una cura dolce e preziosa.
    Infine allo Stato chiedo maggiore attenzione ai bisogni e ai diritti dei malati, e sostegno per le famiglie con politiche efficaci a fare in modo che non siano obbligate a distruggere le loro vite per salvaguardare quelle dei loro cari". (ANSA).
   

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