"Per un'economia della fraternità"
(ANSA) - PERUGIA, 15 MAG - Consegnato all'Istituto Serafico di Assisi, a 150 anni dalla sua fondazione, il Premio internazionale 'Francesco d'Assisi e Carlo Acutis, per un'economia della fraternità'. Istituto, che si prende cura di bambini e adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, visto come modello di cura ma anche economico. Al ministro per le Disabilità, Erika Stefani, sono state affidate le conclusioni dell'iniziativa organizzata dalla diocesi di Assisi nella Chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione (trasmessa anche online) che si è aperta con un momento di riflessione sul tema "Un'economia della fraternità nel post pandemia".
Di una "economia della cura e della pace che vince davvero" ha parlato il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, che durante i saluti iniziali ha evidenziato il "grande privilegio" di condividere un percorso umano con il Serafico.
L'Istituto Serafico - è stato evidenziato - si prende cura di 175 persone tutti i giorni, con una grande esperienza di cura e di ricerca ma anche di economia. La realtà è infatti finanziata dal pubblico al 70% ma anche da una solidarietà che arriva da fondi privati che permettono tutta una serie di altre attività.
"Il modello economico segue quello del prendersi cura" ha commentato la presidente del Serafico Francesca Di Maolo.
"Prendersi cura dei fragili prima di essere un atto di carità è l'assorbimento di un diritto fondamentale, quello alla vita e alla salute", ha aggiunto.
A consegnare il Premio alla presidente Di Maolo è stato il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino: "Il Premio al Serafico spiega perfettamente quello che noi intendiamo per economia della fraternità, economia fraterna dal basso alimentata dal carisma". (ANSA).