Cooperative: sindacati chiedono a Regione "rispetto impegni"

Umbria
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"Ci sono 6 mila operatori che aspettano" sostengono

(ANSA) - PERUGIA, 05 GIU - Le organizzazioni sindacali e le centrali cooperative - Fp Cgil Umbria, Fisascat Cisl Umbria , Fpl Uil Umbria, Legacoopsociali Umbria, Federsolidarietà Umbria, Agci solidarietà - chiedono "alla presidente Tesei e all'assessore Coletto il rispetto degli impegni presi".
    "In Umbria ci sono 6.000 lavoratori del settore sociale, educatori e operatori delle cooperative sociali, che ancora aspettano" affermano i rappresentanti sindacali e delle cooperative. "Regione, Anci, centrali cooperative e sindacati hanno, infatti, sottoscritto - aggiungono - un protocollo di intesa che dà applicazione al decreto Cura Italia e alla Dgr 232 della Regione. In base a esso i servizi di welfare sospesi a causa del Covid-19 sarebbero stati rimodulati dalle cooperative sociali e integralmente pagati dalle USL e i lavoratori del settore sociale, anziché ricorrere all'utilizzo degli ammortizzatori, avrebbero continuato a lavorare ed a essere regolarmente pagati. Il protocollo però - denunciano cooperative e sindacati - non è applicato dalla Regione". (ANSA).
   

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