Stretta accessi ospedali Perugia e Terni

Umbria
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Misure decise dopo ordinanza presidente Regione

Stretta sugli accessi agli ospedali di Terni e Perugia per prevenire l'epidemia di coronavirus. E' stata disposta in seguito all'ordinanza della presidente della Regione, Donatella Tesei, in base alla quale le strutture di ricovero ospedaliero, nonché quelle residenziali e semiresidenziali, devono mettere in atto misure per limitare il numero dei visitatori che accedono all'assistenza dei ricoverati.
    All'ospedale di Perugia l'accesso alle strutture di degenza dovrà avvenire rispettando "scrupolosamente" gli orari e le modalità di visita già previsti per le singole strutture che, tra l'altro, prevedono la presenza contemporanea di un solo visitatore per degente, mentre già secondo il regolamento vigente l'accesso in ospedale ai visitatori non è consentito dalle 22 alle 5,30.
    In sintonia con quanto previsto dall'ordinanza - riferisce la Regione - è stato ritenuto opportuno differire a nuova data tutti gli eventi organizzati da associazioni di volontariato e non, già autorizzati e programmati così come tutti gli eventi formativi, fatta eccezione per i corsi rivolti al personale dell'azienda con docenti interni.
    Al fine di consentire una più frequente igiene delle mani, sono stati messi a disposizione da parte della Direzione medica ospedaliera per gli addetti, per gli utenti e per i visitatori soluzioni disinfettanti presso Cup, portineria, punti informazioni.
    L'Azienda ospedaliera di Terni, avvisa invece i cittadini che è consentito l'ingresso nello stesso momento nella stanza del reparto di un solo visitatore, familiare o persona addetta all'assistenza per ogni paziente e non saranno ammessi l'accesso e la permanenza in reparto di persone con evidenti sintomi respiratori. Tutti i familiari o coloro che si prendono cura dei pazienti hanno l'obbligo di segnalare la loro eventuale provenienza dai Comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio o l'eventuale contatto stretto con persone in quarantena. Tale obbligo è esteso, in particolare, alle ditte o ai soggetti autorizzati all'assistenza diurna o notturna dei malati.
    Vengono sospese tutte le attività delle associazioni di volontariato, ad eccezione di quelle per il trasporto dei malati e la portineria esterna dell'ospedale potrà consentire l'accesso solo alle persone munite di permesso come dipendente, agli utenti con permesso speciale di invalidità o di limitazioni funzionali, con intestatario del permesso a bordo (previa esibizione del permesso e del referto o impegnativa della prestazione) e all'accompagnatore in caso di dimissione (previa esibizione del foglio di dimissione).
    Restrizioni particolari sono previste per l'accesso alle strutture di degenza dove sono ricoverate persone con patologie che le rendono particolarmente vulnerabili.
    Tutti i reparti, comprese le terapie intensive, dovranno mantenere chiuse le porte di accesso alle unità operative, predisponendo un registro per documentare i dati personali, la data e l'orario di accesso di familiari e caregiver.
    Le misure adottate dall'Azienda ospedaliera di Terni in dettaglio saranno anche segnalate tramite apposita cartellonistica e sono entrate in vigore dal primo marzo.
    (ANSA).
   

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