"A Roma e Firenze siano più vicini a polizia penitenziaria"
(ANSA) - PERUGIA, 4 SET - Il Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, con una delegazione guidata dal segretario generale Donato Capece e composta tra gli altri anche dal segretario nazionale per l'Umbria Fabrizio Bonino, ha svolto un sopralluogo nel carcere di Capanne "per constatare - spiega Capece - le condizioni operative della polizia penitenziaria e lo stato dei vari posti di servizio alla luce degli ultimi gravi eventi accaduti tra le sbarre".
"In pochi giorni a Perugia - ricorda - abbiamo avuto rivolte, risse, aggressioni e persino il suicidio di un detenuto, che qualcuno ha avuto il barbaro coraggio di strumentalizzare a danno della polizia penitenziaria".
"In una regione affollata da 1.461 detenuti complessivi in tre penitenziari, Capanne vede 395 ristretti - continua la nota - presenti nella casa circondariale".
"E' ora che a Roma e a Firenze si sveglino dal torpore e siano più vicini e sensibili alle esigenze della polizia penitenziaria di Capanne e dell'Umbria", sottolinea Bonino.