UniStranieri,buco per soldi forse "dei cinesi"

Umbria
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Mancano 400 mila euro nel bilancio, l'ateneo sporge denuncia

(ANSA) - PERUGIA, 2 AGO - C'è una somma "da riscuotere" pari a 400 mila euro nel bilancio consuntivo 2018 dell'Università per Stranieri di Perugia che potrebbe essere legata alla fin qui estremamente positiva esperienza dell'arrivo dalla Cina negli ultimi anni di migliaia di studenti, grazie a due programmi di cooperazione interuniversitaria internazionale. Una denuncia in questo senso è stata presentata dalla stessa università che - come ha specificato oggi all'ANSA l'ufficio stampa - è parte lesa ed ha presentato la denuncia subito dopo l'insediamento del nuovo rettore e del direttore generale. Rettore (Giuliana Grego Bolli) che ha fatto sapere di voler approfondire tutti i dettagli della questione ma che non ha voluto commentare la vicenda - pubblicata oggi dall'edizione cartacea del Messaggero - perché c'è un'inchiesta in corso.

Secondo quanto scritto dal Messaggero, gli accertamenti interni hanno fatto emergere come quelle somme fossero probabilmente dovute all'università da un'agenzia che si occupa di portare gli studenti cinesi a studiare la lingua e la letteratura italiana a Perugia. L'agenzia in questione è uno degli enti intermediazione con cui le Università per Stranieri stringono accordi e che sono incaricati di reclutare i ragazzi desiderosi di studiare in Italia. La quota pagata dalle famiglie viene in parte trattenuta dall'agenzia che versa il resto agli stessi atenei o alle scuole di lingua. All'Università per Stranieri di Perugia gli studenti cinesi dal 2006 sono in continuo crescendo. Solo negli ultimi tre giorni sono quasi 300 gli iscritti (fra rinnovi e nuovi arrivati) ai corsi di lingua di agosto.
   

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