E' stato condannato a 11 anni e 8 mesi di reclusione
(ANSA) - TERNI, 14 MAR - E' stato arrestato dalla polizia a Terni, dove un mese fa si era sposato con una donna del posto, uno scafista tunisino di 42 anni accusato di aver comandato e condotto, il 4 marzo 2015, un barcone proveniente dalla Libia in cui persero la vita, per annegamento, almeno dieci migranti, tra cui un bambino di due anni. L'uomo, ubriaco, aveva continuato a pilotare fino al Canale di Sicilia, nonostante il mezzo, in pessime condizioni, sovraccarico e privo di dispositivi di salvataggio, avesse iniziato ad imbarcare acqua poche ore dopo la partenza dalla Libia. Per questo fatto il tunisino è stato condannato dalla Corte di Assise di Siracusa ad 11 anni e 8 mesi di reclusione, oltre al pagamento di 4 milioni e 400 mila euro come risarcimento del danno. Non appena ricevuto il mandato di cattura gli agenti dell'ufficio immigrazione della questura, che lo monitoravano, lo hanno rintracciato nell'abitazione della moglie e condotto in carcere.