La vedova Alma, non smetto mai di parlarne ai ragazzi
Commemorato a Castiglion Fiorentino (Arezzo) Emanuele Petri, il sovrintendente della polizia ucciso il 2 marzo 2003 dalle Brigate rosse sul treno Roma-Firenze dai brigatisti rossi Nadia Desdemona Lioce e Mario Galesi.
Presente alla cerimonia la vedova Alma Petri. "Non smetto mai di parlare ai ragazzi di quanto accaduto - le sue parole - e vedere tanta partecipazione mi conforta perché significa che il messaggio è passato. Lo Stato? Lo ringrazio, mi è sempre stato vicino".
"Il fatto più significativo è che dopo 16 anni la ricorrenza sia tanto partecipata e il gesto di Emanuele Petri impresso nella memoria", le parole del questore di Arezzo Salvatore Fabio Cilona.
Nella sparatoria nella quale fu ucciso Petri morì anche Galesi mentre Lioce venne arrestata. I documenti sequestrati in quell'occasione diedero un impulso decisivo alle indagini che portarono a smantellare le nuove Brigate rosse.