Assessore Barberini fa punto situazione in Assemblea legislativa
Nel 2017 in Umbria ci sono stati otto parti in anonimato, il doppio dell'anno precedente. A fornire i dati è stato l'assessore alla Salute Luca Barberini che nel question time dell'Assemblea legislativa ha risposto al consigliere regionale Carla Casciari (Pd) che chiedeva di sapere "se la Giunta intende sostenere" lo stesso parto in anonimato.
Barberini ha spiegato che "a Città di Castello e a Perugia sono state utilizzate sempre le Culle per la vita, richieste anche in altri presidi ospedalieri" umbri. "Le procedure di adozione - ha aggiunto - seguono precisi dettami normativi e sono state attuate per tutti i bambini nati in anonimato. Per quanto riguarda la formazione, questa è svolta in modalità integrata per tutti gli operatori sociali e sanitari che si occupano della salute del minore e della donna, facendo parte dei piani di formazione delle Aziende sanitarie regionali.
Continueremo con un potenziamento ulteriore nell'attività formativa per assicurare qualità a questo prezioso servizio".