60 cavatori per la gara di ricerca. Podio per Alice, 12 anni
(ANSA) - PERUGIA, 4 NOV - Oltre tremila cani di razza dal fiuto impareggiabile, aziende leader nella lavorazione e trasformazione del prelibato prodotto, un indotto occupazionale ed economico in continua crescita. Numeri e tendenze che fanno di Città di Castello la vera e propria capitale del tartufo bianco e non solo. I protagonisti della 39/a edizione della Mostra nazionale del tartufo bianco in corso in città (si chiude oggi) sono in primo luogo i "cavatori" e i loro cani, che si sono cimentati nella gara per cani da tartufo organizzata al Parco Alexander Langer con la partecipazione di circa 60 appassionati provenienti da tutto il centro Italia e degli esemplari più abili delle migliori razze: bracchi, bracchi-pointer, laghotti e meticci. A promuovere l'iniziativa è stata l'Associazione Tartufai Alto Tevere. C'era anche, con vanghino in mano e il cane Dea al guinzaglio, Alice, una ragazzina di 12 anni che ha scovato un tartufo di quasi due etti e si è guadagnata il podio.