Palermo, maltrattamenti in casa di riposo: in tre ai domiciliari

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Il gestore 60enne, il figlio 34enne e un’operatrice 59enne sono accusati a vario titolo titolo di maltrattamenti e di sequestro di persona nei confronti di alcuni anziani ospiti della struttura

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Il gip di Palermo Nicola Aiello ha disposto gli arresti domiciliari per il gestore 60enne di una casa di riposo a Palermo, per suo figlio di 34 anni, e per un'operatrice di 59 anni. Sono accusati a vario titolo di maltrattamenti e di sequestro di persona nei confronti di alcuni anziani ospiti della struttura.

Le indagini

Gli accertamenti nella casa di riposo sono partiti dopo la denuncia di una ex dipendente che avrebbe riferito agli inquirenti delle modalità violente con le quali sarebbero stati trattati gli anziani. Le indagini, alle quali hanno preso parte i carabinieri del Nas, sono state condotte dai miliari della compagnia di San Lorenzo e coordinate dal pm Maria Rosaria Perricone.

I maltrattamenti

Dalle indagini sarebbe emerso che il titolare avrebbe legato uno degli anziani ospiti - affetto da una seria malattia psichiatrica - al letto con il nastro adesivo: per questo è accusato di sequestro di persona. Inoltre l'avrebbe chiuso nella sua stanza e minacciato. Lo stesso anziano avrebbe subito maltrattamenti da parte dell'operatrice, che lo avrebbe più volte umiliato, urlando che puzzava. Secondo quanto accertato dai militari, i gestori e l'operatrice non avrebbero accudito gli altri ospiti, due anziani fratelli e un'altra donna. Le loro richieste di aiuto venivano sistematicamente ignorate. I gestori avevano paura di una possibile denuncia da parte di dipendenti o familiari tanto che avrebbero cercato telecamere posizionate dalle forze dell'ordine.

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