Sei sbarchi a Lampedusa, su un barcone cadaveri di due gemelli neonati

Sicilia

I piccoli, un maschietto e una femminuccia, sono morti durante la traversata cominciata domenica da Sfax

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Continuano gli sbarchi a Lampedusa. Nella notte sono stati circa 500 i migranti arrivati sull'isola. Su un barcone soccorso dalla guardia costiera sono stati trovati i cadaveri di due gemellini neonati.

Nell'hotspot 1.154 persone

Sull'isola alcuni furgoncini fanno la spola dal molo Favarolo all'hotspot di contrada Imbriacola dove vengono portati i migranti. Gli stessi mezzi poi spostano gli ospiti della struttura, quelli presenti già da qualche giorno, verso il porto. Nonostante i quotidiani trasferimenti con il traghetto di linea, nella struttura di primissima accoglienza, al momento, ci sono di nuovo 1.154 persone a fronte di 350 posti disponibili. In serata altri due interventi di salvataggio per la Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee. Ora a bordo ci sono 146 migranti soccorsi al largo della Libia.

Sul barcone cadaveri di due gemellini

C'erano anche le salme di due gemellini originari della Guinea di circa un mese fra i migranti  soccorsi dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera a largo di Lampedusa. I piccoli sono morti durante la traversata, cominciata alle ore 4 di domenica da Sfax, verso l'Italia. I neonati, un maschietto e una femminuccia, sono morti perché erano sottopeso: uno pesava 1,280 chili e l'altro appena 2 chili. Stando a quanto è stato riferito dagli stessi genitori, i bambini erano in cura in Tunisia. Forse i genitori speravano che in Italia, i piccoli sarebbero stati aiutati e salvati con apposite cure. Ed è per farli curare che madre e padre dei due fratellini sono partiti lo stesso, ma i neonati non sono riusciti ad arrivare a Lampedusa. Il decesso - stando a quanto è stato ricostruito dagli stessi genitori e dagli altri migranti stipati sul barcone - è avvenuto alle ore 3 di ieri, praticamente 23 ore dopo la partenza.

Salme saranno portate al cimitero di Cala Pisana

A bordo del barcone sul quale sono stati trovati i due cadaveri c'erano altre 58 persone: 28 uomini, 17 donne e 13 minori. I migranti hanno dichiarato di essere in fuga da Gambia, Guinea, Serra Leone e Costa d'Avorio. I militari della Capitaneria di porto hanno trasbordato tutti e li hanno già condotti al molo Favarolo. I cadaveri dei neonati verranno adesso portati alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove già si trovano i quattro cadaveri di migranti recuperati ieri e quelli dei due bambini - di 10 mesi e un anno - morti ustionati a causa dell'incendio sviluppatosi sul barchino sul quale viaggiavano e di altri due tunisini recuperati senza vita nelle settimane passate.

Sbarcati 147 migranti a Pozzallo

Sono stati soccorsi dalla Guardia costiera 390 migranti che erano su un barcone intercettato a sud-est della costa ionica siciliana. L'intervento è stato coordinato dalla Capitaneria di porto di Catania. In 147 sono stati fatti sbarcare a Pozzallo, nel Ragusano, dove sono giunti su nave 'Aringhieri'. Ottantacinque sono arrivati, invece, ad Augusta, nel Siracusano, con la motovedetta Cp323 della Guardia costiera. A Catania sono complessivamente sbarcati 158 migranti: 100 erano sulla motovedetta Cp302 della Guardia costiera e altri 58 su una motovedetta della Guardia di finanza. 

Le parole del sindaco Roberto Ammatuna

"Come al solito tutte le operazioni si sono svolte nel massimo ordine - fa sapere Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo -. Un ringraziamento doveroso va alle forze dell'ordine, al personale sanitario, alla Protezione civile, alle organizzazioni umanitarie e naturalmente alla Prefettura di Ragusa che ha coordinato tutte le operazioni di sbarco". Il sindaco di Pozzallo, aggiunge, ritiene "rassicuranti le parole del ministro Piantedosi che ha sottolineato che prima di tutto occorre salvare le vite umane in mare e naturalmente non trascurare mai l'approccio umanitario".

Alcuni profughi di origine Subsahariana soccorsi dall'equipaggio della Fregata Euro a bordo di un'imbarcazione durante l'operazione Mare Nostrum nel Mar Mediterraneo Meridionale 31 Agosto 2014. ANSA/GIUSEPPE LAMI

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