Maurizio Landini: “Oggi è il momento di dare risposte e non far cadere il governo”

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Lo ha detto alla presentazione del ‘progetto per la Sicilia’ della Cgil regionale a Catania: “È il momento che il governo e il Parlamento decidano di fare delle cose molto precise per i problemi che ci sono”

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“Oggi è il momento di dare risposte ai problemi delle persone e non di fare cadere il governo. È il momento che il governo e il Parlamento decidano di fare delle cose molto precise per i problemi che ci sono". Lo ha detto Maurizio Landini alla presentazione, a Catania, del 'progetto per la Sicilia' della Cgil regionale (CRISI DI GOVERNO: IL LIVEBLOG).

Landini: “Mestiere sindacato è contrattare con governo per risultati”

"Il mestiere del sindacato – ha detto ancora Landini - non è fare cadere governi o sostituire governi, ma contrattare con loro per portare a casa risultati per le persone che rappresentiamo o che si facciano le riforme che noi riteniamo giuste per il Paese”.

"Se governo vuole coinvolgere parti sociali noi siamo pronti"

Landini ha aggiunto: "Noi abbiamo bisogno di un governo che affronti la situazione e quelli che stanno al governo devono decidere cosa vogliono fare da grandi. Se davvero il governo vuole coinvolgere le parti sociali meglio di come ha fatto finora, noi siamo pronti a confrontarci. Ciò significa che anche il governo riconosce che il mondo del lavoro e un soggetto con cui avviare le riforme, anche quella fiscale".

"Il Parlamento si assuma responsabilità"

"Il problema - ha proseguito - non è cade o non cade il governo. Il mio problema e come si risponde ai lavoratori, alle lavoratrici, ai pensionati, ai giovani, che stanno chiedendo di cambiare questo paese e di fare delle riforme. Per questo credo he sia importante che il Parlamento oggi si assuma questa responsabilità perché è questo quello di cui abbiamo bisogno".

"Governo nato per crisi, se no si sarebbe già votato"

"Non è ancora chiaro cosa decidono le forze politiche di votare e credo che Draghi, in modo netto, abbia riproposto il tema: per andare avanti vuole vedere se è confermato il patto con cui è nato. Se è nato questo governo è perché c'era una crisi e c'era la pandemia, il Pnrr da presentare in Europa in qualche mese. Se non ci fosse stata questa situazione saremmo già andati a votare. La proposta votata dai partiti nasceva da uno stato di necessità. Allora la Cgil - ha aggiunto Landini - ha detto che era giusto quello che aveva fatto il presidente della Repubblica. Io non ho cambiato idea su questo. E considero importante che oggi si misuri e siano risposte ai problemi della gente. Nella nostra autonomia i governi non li giudichiamo da chi sono composti, ma per quello che fanno perché il sindacato non risponde a questa o quella forza politica, ma agli interessi di chi rappresenta".

"Siamo paese in cui quasi 6 milioni non arrivano a 10mila euro l'anno di reddito"

Landini ha ricordato che "la Cgil e la Uil hanno proclamato uno sciopero generale contro le leggi finanziarie che stava facendo il governo, mandando un messaggio molto preciso" perché "si davano soldi alle persone, ma in modo sbagliato". Un'iniziativa che, osserva Landini, "ci portò giudizi negativi", ma "a distanza di pochi mesi noi non soltanto abbiamo fatto bene, ma abbiamo ragione dicendo che il tema era sostenere i redditi bassi". "Siamo un paese in cui ormai quasi sei milioni di persone che non arrivano a diecimila euro l'anno di reddito e c'è stato un aumento delle diseguaglianze senza precedenti".

"Chi ha annunciato referendum contro reddito non sa cosa sia povertà"

"Chi ha annunciato un referendum contro il reddito di cittadinanza - ha detto Landini - non sa neanche che cosa vuol dire arrivare alla fine del mese perché non ha le risorse o perché non ha trovato lavoro. Mica tutti possono andare a fare lezioni in giro per il mondo per farsi pagare perché ha fatto il presidente del consiglio dei ministri".

Sul gas: "Se Russia chiude rubinetti è rischio, non siamo autonomi"

"Siamo di fronte ad un rischio. Noi non siamo autonomi. Se la Russia chiude i rubinetti del gas, siamo in grado di non arrivare al razionamento?".

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