L'uomo, che secondo gli investigatori sarebbe l'organizzatore di corse clandestine di cavalli - alle quali avrebbe pure preso parte - è stato denunciato per detenzione abusiva di armi e maltrattamento di animali
Tre cavalli da corsa, una pistola semiautomatica calibro 7,65 e 28 proiettili calibro 44 sono stati sequestrati a Paternò (Catania) dai carabinieri in un fabbricato rurale, in Via Tre Case, a un 31enne. L'arma e le munizioni erano nascoste sottoterra. L'uomo, che secondo gli investigatori sarebbe l'organizzatore di corse clandestine di cavalli - alle quali avrebbe pure preso parte - è stato denunciato per detenzione abusiva di armi e maltrattamento di animali. L'operazione è stata portata a termine dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò, supportati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia. Vi ha preso parte personale dell'Asp di Paternò.
Le indagini
A condurre i carabinieri nel fabbricato, peraltro abusivo, in uso al denunciato sono stati i risultati di indagini svolte anche grazie al monitoraggio dei social network, dove i militari hanno trovato le immagini delle fasi salienti di un corsa clandestina tenutasi l'inverno scorso. Nel corso della perquisizione i militari hanno anche sequestrato diversi farmaci ad uso veterinario, alcuni dei quali di importazione e sprovvisti della prescrizione medica e della relativa autorizzazione, un quaderno con appuntati nomi per le scommesse e il 'piano terapeutico' del cavallo e un calesse. Durante un accertamento sui cavalli compiuto da personale dell'Asp sono emerse diverse irregolarità, tra cui la mancanza di codice aziendale (che deve essere registrato presso il Servizio Veterinario competente), che hanno comportato sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 30.000 euro. I tre cavalli, pur essendo stati giudicati in apparenti buone condizioni di salute, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.