In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Palermo, commessa call center Ita: protesta lavoratori Almaviva-Covisian su tetto teatro

Sicilia

Secondo quanto riferisce Marcello Cardella, segretario Slc Cgil di Palermo, il gesto è stato compiuto per "richiamare l'attenzione delle istituzioni nazionali affinché si riconvochi al più presto il tavolo al ministero del Lavoro"

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

I lavoratori di Almaviva e Covisian sono sono saliti sul tetto del teatro Politeama "per chiedere l'apertura del tavolo al ministero sulla commessa Ita". Lo ha riferito il segretario Slc Cgil di Palermo, Marcello Cardella. La protesta si inserisce nell'ambito della vertenza sui call center dopo che la compagnia aerea Ita a metà aprile ha disertato il tavolo convocato dal Governo in occasione della scadenza della commessa Ita-Covisian, dando notizia di 150 assunzioni per chiamata diretta finalizzate a internalizzare il servizio.

©Ansa

Cgil: "Lavoratori sono esasperati"

Secondo Cardella il gesto è stato compiuto per "richiamare l'attenzione delle istituzioni nazionali affinché si riconvochi al più presto il tavolo al ministero del Lavoro. Ad oggi non c' è nessuna notizia. L'esasperazione dei lavoratori che rischiano di perdere il posto (il primo maggio sono state aperte le procedure di licenziamento) li ha portati a questo atto estremo. La protesta prosegue".

Sindaco Orlando: "Gesto disperato"

"Si tratta di un gesto disperato che richiama l'attenzione del Governo affinché si apra il tavolo al Ministero del lavoro - affermano il sindaco Leoluca Orlando e l'assessora Giovanna Marano in una nota -. Non c'è più tempo da perdere. È necessario che si trovi una soluzione definitiva per i 543 operatori ex Almaviva e Covisian a rischio licenziamento, una soluzione che tenga conto degli accordi stipulati al Ministero lo scorso ottobre e del rispetto fondamentale della clausola sociale. L'amministrazione comunale si unisce a questo appello e sollecita nuovamente il ministro Andrea Orlando e l'intero governo per tutelare i livelli occupazionali".