Le prime famiglie sono attese per domani. “Abbiamo predisposto, insieme ad altre associazioni, un progetto di inserimento sociale per le mamme e per i bambini. Inoltre sosterremo l'accoglienza delle famiglie con derrate alimentari e farmaci”, ha detto il presidente della Consulta civica, Damiano De Simone
Siracusa si mobilita per dare accoglienza ai profughi dall'Ucraina. Dovrebbero arrivare già domani le prime famiglie secondo quanto riferito da Damiano De Simone, presidente della Consulta civica di Siracusa, in contatto con il Consolato Generale dell'Ucraina a Napoli. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - IL RACCONTO DEGLI INVIATI DI SKY TG24)
L'accoglienza per i profughi a Siracusa
"Sono fino a questo momento 90 le famiglie che hanno dato disponibilità per un totale di 142 posti letto, a Siracusa e in provincia - spiega De Simone - Comunicheremo alla Prefettura e alla Questura la lista delle persone quando cominceranno ad arrivare. Abbiamo predisposto, insieme ad altre associazioni, un progetto di inserimento sociale per le mamme e per i bambini. Inoltre sosterremo l'accoglienza delle famiglie con derrate alimentari e farmaci. Siamo a braccia aperte ad attendere". La Prefettura coordina l'azione nell'accoglienza ma saranno i sindaci a fare le segnalazioni.
Aiuti e solidarietà al popolo ucraino
Dal capoluogo sono già partiti diversi camion di aiuti: beni di prima necessità e provviste verso l'Ucraina per i campi profughi in fase di attendamento in Europa. Oggi a Siracusa si costituisce il coordinamento territoriale della pace per promuovere e organizzare le iniziative per spingere l'Italia e l'Unione Europea "a ottenere una cessazione degli scontri in atto, il ritiro delle truppe russe e la risoluzione dei conflitti tra Stati nel rispetto del diritto internazionale, tramite la diplomazia, il dialogo e la cooperazione per costruire un'Europa di Pace". Un Comitato di residenti di Cassibile, frazione a sud di Siracusa, ha lanciato la proposta di accogliere i profughi nel centro di accoglienza per migranti. Le famiglie ucraine troverebbero "ospitalità in un territorio già fortemente vocato per l'accoglienza, l'integrazione e la solidarietà. Inoltre il territorio garantirebbe servizi necessari a cominciare dalla possibilità per i bambini di frequentare le scuole oltre a varie attività sportive, ludiche e didattiche", affermano. Il centro è stato aperto nell'aprile del 2021 e può ospitare 80 persone. La struttura è dotata di posti letto e servizi igienici.