Le due vittime hanno raccontato anni di soprusi e continue richieste che hanno vissuto nel silenzio e nella vergogna. L'aggressore era un collega che svolgeva le loro stesse mansioni
A Cefalù, nel Palermitano, un uomo è stato condannato dal Tribunale di Termini Imerese, a quattro anni di reclusione per abusi sessuali, minacce e calunnie nei confronti di due colleghe di lavoro. Le violenze sarebbero andate avanti per tre anni. Alla fine le donne, che si sono costituire parte civile, si sono decise a denunciare.
La vicenda
Da quanto ricostruito, il dipendente (che farà appello) avrebbe palpeggiato e preteso rapporti sessuali. Le due vittime hanno raccontato anni di soprusi e continue richieste che hanno vissuto nel silenzio e nella vergogna. L'aggressore era un collega che svolgeva le loro stesse mansioni.