Lo spacciatore, arrestato dai carabinieri, era solito vendere le dosi con richieste da parte dei clienti tramite messaggi sul cellulare. In casa aveva 24 dosi di crack, 13 di cocaina e 850 euro
I carabinieri del nucleo Radiomobile del comando provinciale di Catania hanno arrestato, nel rione Nesima, un 49enne per spaccio di sostanze stupefacenti e ora si trova ai domiciliari. Il pusher era solito vendere le dosi con ordinazioni ricevute su WhatsApp dai suoi clienti, che sono continuate ad arrivare mentre i carabinieri stavano operando.
I messaggi sul telefono
Sul cellulare sono stati trovati messaggi come: "Ciao mi puoi mandare 10 f e 20 c fammi sapere", "20 naso e 20 crack", "Sono a mano e possibile 20 euro". E visto che non poteva rispondere sono arrivate le 'lamentele' dei clienti: "Aspetto ancora ho (con l'acca, ndr) mi cuccu" e "Fratello comu arraggiuni".
L’arresto
L'uomo, alla vista dei militari, mentre era fermo sul suo scooter, si è disfatto di una busta contenenti 12 dosi di crack e sei di cocaina ed è stato trovato in possesso di 340 euro. Nella sua abitazione sono state rinvenute altre 24 dosi di crack, 13 di cocaina, il necessario per confezionare dosi e 850 euro. La droga e i soldi sono stati sequestrati.