L'uomo è già stato condannato in secondo grado, con rito abbreviato, con l'accusa di aver gestito insieme ad altri lo spaccio di hashish, cocaina e marijuana nel quartiere
I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato beni per 230 mila euro ad A.M., 48 anni, arrestato nel 2017 insieme ad altre 24 persone nel corso di un'operazione antidroga allo Zen. Il provvedimento è della sezione misure di prevenzione del tribunale.
Il giro di spaccio
L'uomo, ritenuto uno dei tre capi dell'organizzazione, è già stato condannato in secondo grado, con rito abbreviato, con l'accusa di aver gestito insieme ad altri lo spaccio di hashish, cocaina e marijuana nel quartiere alla periferia di Palermo. Secondo quanto emerso nelle indagini l'organizzazione utilizzava vedette con tanto di binocoli, pusher con precisi "turni" e una gestione comune della cassa. L'organizzazione controllava i padiglioni dove lo spaccio di droga è una delle attività principali.
Il sequestro
La procura ha delegato accertamenti economico-patrimoniali agli specialisti del Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza, diretti dal colonnello Gianluca Angelini. Controlli che hanno evidenziato una disponibilità patrimoniale sproporzionata rispetto alla capacità reddituale ufficialmente dichiarata. Al 48enne sono stati sequestrate due abitazioni, due terreni a Casteldaccia e quattro rapporti finanziari che secondo la sezione misure di prevenzione sarebbero stati acquistati con i proventi delle attività illecite.