Catania, lancia ordigni artigianali nei cassonetti: arrestato

Sicilia

Il 20enne, assieme a un complice che è riuscito a fuggire, lanciava gli esplosivi accesi nei cassonetti per la raccolta dei rifiuti distruggendoli. È avvenuto in una strada del rione Librino

Lanciava da uno scooter, assieme a un complice riuscito a fuggire, ordigni artigianali accesi nei cassonetti per la raccolta dei rifiuti in una strada del popoloso rione Librino di Catania, distruggendoli. Questa l'accusa contestata a un 20enne che è stato inseguito e arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura per detenzione di manufatto esplosivo e spaccio di droga. Dopo la sua cattura i poliziotti gli hanno sequestrato un ordigno artigianale che è stato repertato e poi fatto esplodere in una cava dal personale del nucleo artificieri. Durante una successiva perquisizione nell'abitazione del giovane la polizia ha trovato della sostanza stupefacente, materiale per il confezionamento di dosi, denaro ritenuto provento dell'attività di spaccio e una pistola a salve priva del tappo rosso.

Il Comune di Catania: "Saremo parte civile"

"Ci complimentiamo con la polizia, anche a nome della stragrande maggioranza dei cittadini catanesi onesti, per aver consegnato all'Autorità giudiziaria uno dei due delinquenti che facevano esplodere con ordigni i cassonetti della raccolta rifiuti". Lo affermano il sindaco di Catania Salvo Pogliese e l'assessore all'ambiente Fabio Cantarella. "Auspichiamo - aggiungono - che le indagini arrivino a catturare anche l'altro soggetto. Per il danno e il pericolo arrecato alla collettività, meritano una pena esemplare, meglio ancora se in tempi rapidi. Un sentito ringraziamento va anche a quei catanesi che hanno segnalato alle forze dell'ordine le vergognose azioni criminali di incivile vandalismo, un fatto non scontato che va incoraggiato. Il Comune, con la propria avvocatura - annunciano Pogliese e Cantarella - si costituirà parte civile nell'eventuale procedimento penale".

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