Le indagini sono iniziate nell'aprile del 2020 e hanno consentito di documentare un traffico di cocaina ed eroina che giungeva nel capoluogo prevalentemente dalla provincia di Napoli, per poi essere smistata anche nei comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Licata
Tredici persone accusate di gestire un traffico di droga a Palermo sono state fermate dalla polizia di Stato che ha eseguito un provvedimento di fermo della Dda. Al vertice dell'organizzazione, secondo le indagini condotte dalla squadra mobile, ci sarebbero due nigeriani che beneficiavano del reddito di cittadinanza, aiutati da altri 5 connazionali e supportati da un cittadino italiano.
L'organizzazione
Il capo della banda sarebbe stato J. N. O. chiamato Oga Joe, ossia Capo, che individuava anche gli avvocati per le difese dei componenti dell'organizzazione che finivano in carcere. Il braccio destro sarebbe S. G. E. che intratteneva - dice la polizia - "l'asse fornitore-acquirente-spacciatore di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti, con l'ausilio di diverse persone in qualità di corrieri". Secondo le indagini condotte dalla squadra mobile gli altri componenti del gruppo erano C. O. gestore di un proprio business illegale che garantiva la disponibilità della droga da rivendere. J. O. chiamato "Big Shark" che intratteneva i rapporti con gli " ovulatori" oltre che essere preposto alla conversazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente. M. I che era incaricata di conservare la droga nella propria abitazione e infine M. S. e C. E., pusher delegati alla vendita al minuto ai tossicodipendenti. Nell'organizzazione c'era anche un italiano G. S. che avrebbe avuto compiti logistici.
L'inchiesta
Le indagini sono iniziate nell'aprile del 2020 e hanno consentito di documentare un traffico di cocaina ed eroina che giungeva a Palermo prevalentemente dalla provincia di Napoli, per poi essere smistata, oltre che sulla locale piazza di spaccio, anche nei comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Licata. Gli incaricati alla commercializzazione al dettaglio erano L. C. e A. B, P. E. detta Cindy. Nel corso dell'operazione, denominata "Sister White", sono state arrestate tra il 14 agosto e il 23 novembre nove persone e sequestrati un chilo e mezzo di cocaina e 500 grammi di eroina.