Catania, pedopornografia online: tre arresti e 17 denunce

Sicilia
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Questo è il bilancio dell'operazione Scacco matto contro la pedopornografia online condotta dalla polizia in diverse regioni italiane e coordinata dalla Procura distrettuale di Catania. Tra gli arrestati anche un carabiniere

Venti persone denunciate, tre delle quali arrestate in flagranza per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico e istigazione a pratiche di pedofilia, e numerosi stranieri segnalati alle autorità degli Stati di residenza. È questo il bilancio dell'operazione "Scacco matto" contro la pedopornografia online condotta dalla polizia in diverse regioni italiane e coordinata dalla Procura distrettuale di Catania. Tra gli arrestati figura anche un esponente delle forze dell'ordine, un carabiniere in servizio a Napoli nei confronti del quale l'accusa contesta anche il peculato, in quanto avrebbe utilizzato utenze della pubblica amministrazione per connettersi online per commettere attività illegali.

L'operazione

Durante l'operazione, sono state eseguiti perquisizioni e sequestri a Bolzano, Brescia, Catania, Chieti, Como, Lecco, Milano, Napoli, Parma, Pisa, Roma, Savona, Sassari, Torino, Treviso e Varese oltre che in altre città straniere. L'indagine è frutto di una lunga attività sotto copertura: gli indagati utilizzavano sistemi di anonimi come Tor e Vpn e servizi di messaggistica crittografata per scambiarsi tra loro foto e video di natura pedopornografica, catalogati in base a criteri di età, sesso ed etnia, con contenuti raccapriccianti di abusi su minori, anche neonati, alcuni dei quali vittime di pratiche di sadismo. In diverse occasioni condividevano racconti di loro esperienze sessuali con minorenni. Durante le indagini agenti della Polizia Postale di Catania e del Centro Nazionale di contrasto alla Pedofilia online, grazie ad una meticolosa ricerca, raccolta e analisi di dati, sono riusciti anche a localizzare alcuni dei luoghi degli abusi e a identificare tre vittime.

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