Giallo di Caronia, lo sfogo del marito di Viviana Parisi: “Continuano a sbagliare”. VIDEO

Sicilia

“Il furgone degli operai che hanno fatto l'incidente con mia moglie è stato sequestrato dopo due settimane. Una vergogna. L'hanno portato in carrozzeria e hanno smontato lo sportello e due gomme”, ha detto Daniele Mondello dopo aver appreso degli sviluppi delle indagini sulla morte della donna e del bimbo di 4 anni scomparsi e trovati senza vita lo scorso agosto

“Il furgone degli operai che hanno fatto l'incidente con mia moglie è stato sequestrato dopo due settimane. Una vergogna totale. L'hanno portato in carrozzeria e hanno smontato lo sportello e due gomme. Sono qui per assistere ai rilievi, il perito mi ha detto che nella galleria non c'è nemmeno una luce. Che vergogna, continuano a fare sbagli ogni giorno dal 3 agosto. Vergognatevi”, è questo il duro sfogo ripreso in un video di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e padre di Gioele entrambi scomparsi e poi trovati morti nelle campagne di Caronia. (LE TAPPE - LE INDAGINI - IL RITROVAMENTO)

Gli accertamenti per fare luce sulla scomparsa di Viviana e Gioele

Una vicenda ancora da chiarire: la scomparsa è avvenuta il 3 agosto, dopo che la donna aveva detto al marito che sarebbe uscita con il bambino per andare a Milazzo, la dj ha invece percorso l’autostrada verso Palermo, tamponato un furgoncino nella galleria Pizzo Turda sulla A20 Messina-Palermo, e lasciato l’auto in una piazzola di sosta, per poi scomparire. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 agosto, mentre il 19 agosto sono stati trovati dei resti che potrebbero essere del bimbo di 4 anni. Proprio per chiarire cosa sia successo in quel giorno sono ancora in corso gli accertamenti da parte degli inquirenti.

Le parole dell'avvocato

"È emerso un aspetto molto grave che mi è stato riferito dal nostro consulente e cioè che mentre giustamente l'auto di Viviana è stata sequestrata lo stesso 3 agosto, il camion dove si trovavano a bordo i tecnici che si occupavano di manutenzione delle autostrade con il quale ha avuto l'incidente è stato sequestrato solo il 10 settembre e sembra già avessero cominciato delle riparazioni", ha detto Pietro Venuti, legale di Daniele che poi ha aggiunto: "Dagli esami svolti sulla macchina di Viviana e sul furgone non possiamo ancora escludere che Gioele sia morto per un colpo avvenuto durante l'incidente che gli avrebbe potuto causare una emorragia celebrale e lo avrebbe fatto morire dopo nelle campagne di Caronia. È emerso - prosegue - anche che la galleria non era completamente illuminata, un aspetto increscioso. Aspettiamo ulteriori esami sul Gps del furgone degli operai per capire a che velocità andavano loro e l'auto di Viviana e se siano stati loro ad essere andati a sbattere contro l'auto della donna cambiando corsia". Questi gli ultimi dettagli emersi che hanno portato allo sfogo di Daniele.

"Vogliamo vederci chiaro sull'incidente avvenuto a Viviana, ci sono troppi elementi che ancora sono oscuri", hanno aggiunto i legali, che hanno inviato alla Procura di Patti un'istanza affinché sia permesso al consulente di parte di analizzare la dinamica dell'incidente. "Chiediamo di avere copia integrale del fascicolo sugli atti relativi al sinistro attualmente in esclusivo possesso dei periti della Procura", dicono Claudio Mondello e Pietro Venuti, difensori di Daniele Mondello. "La richiesta è stata fatta - proseguono i legali - affinchè il consulente di parte possa avere una visione completa ed egualitaria di tutti gli elementi probatori. La nostra istanza è stata accolta e ora speriamo si possa fare chiarezza".

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