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Siracusa, video sui social per vendere droga: 27 arresti

Sicilia
©Ansa

L'inchiesta, denominata "Demetra", ha fatto luce su attività di spaccio di due gruppi criminali dal 2016 al 2019 che avrebbero gestito due piazze

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A Siracusa polizia e carabinieri hanno eseguito un'ordinanza - emessa dal gip di Catania - che ha portato all'arresto di 27 persone, di cui 25 condotte in carcere e due ai domiciliari, per associazione a delinquere dedita al traffico di stupefacenti ed estorsione.

L'inchiesta

L'inchiesta, denominata "Demetra", ha fatto luce su attività di spaccio di due gruppi criminali dal 2016 al 2019 che avrebbero gestito due piazze: il gruppo della via Italia che opera nella città di Siracusa, come già emersa nell'ambito dell'operazione "Itaca" del 2012. E il gruppo della via Immordini, anch'esso dedito al traffico di stupefacenti. I due gruppi avevano un'organizzazione gerarchica all'interno della quale ciascun affiliato svolgeva compiti ben precisi.

Il video social

Inoltre, gli indagati hanno pubblicato alcuni video sui social network, che sono veri e propri spot pubblicitari della loro "piazza di spaccio" e altri in cui si vantano dei lauti guadagni della loro attività. Nel video compaiono alcuni indagati con lo sfondo delle immagini del quartiere delle Case Parcheggio e la figura della Statua della Libertà che imbraccia un fucile mitragliatore al posto della fiaccola. Un esplicito invito rivolto ai potenziali "clienti" con la frase "Veniteci a trovare". Inoltre, alcuni fra gli indagati avevano anche la disponibilità di armi detenute illegalmente e avrebbero compiuto estorsioni aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini

L'indagine ha accertato - dicono gli investigatori - un'attività estorsiva con l'utilizzo del metodo mafioso, degli appartenenti al sodalizio della "Via Italia" ai danni dei venditori ambulanti che ogni mercoledì mattina, per la fiera settimanale, occupano piazza San Metodio di Siracusa. "Il presupposto di tale estorsione - spiegano - era rappresentato dalla necessità dell'organizzazione criminale di compensare il mancato guadagno causato dalla sospensione dell'attività di spaccio dovuta all'occupazione della piazza da parte dei commercianti ambulanti ogni mercoledì mattina, alla stregua di un vero e proprio "risarcimento per il lucro cessante", come definito dal gip nell'ordinanza cautelare".