Palermo, sequestrate abitazioni per 850mila euro a imprenditore

Sicilia

Si tratta di tre immobili messi a reddito, affittati ai turisti, situati nel comune di Santa Marina di Salina

Sequestrate tre abitazioni nel comune di Santa Marina sull'isola di Salina (Messina), per un valore stimato dagli investigatori in circa 850mila euro, nelle disponibilità dell'imprenditore F. G., 57 anni. A eseguire il decreto di sequestro preventivo emesso d'urgenza dal pm i militari della guardia di finanza del nucleo di Polizia economica finanziaria di Palermo. I tre immobili erano stati messi "a reddito", affittandoli per le vacanze ai turisti. 

Le indagini

L'imprenditore era rimasto coinvolto nel 2013 nell'inchiesta sull'ente di formazione Ciapi sull'incasso di contributi pubblici attraverso la corruzione di esponenti politici e dirigenti pubblici, condizionando il regolare svolgimento delle gare di appalto. Secondo la Gdf, inoltre, l'uomo allora avrebbe sottratto al sequestro 550 mila euro attraverso alcune operazioni immobiliari con la complicità, ipotizza la procura, dei figli e dell'imprenditore G. I., 53 anni, indagati per riciclaggio e autoriciclaggio. 

A marzo del 2013, pochi mesi prima di essere arrestato, l'uomo aveva emesso tre assegni circolari per un totale di euro 550 mila a favore della società immobiliare Gestione residenze siciliane S.r.l., con sede in Bagheria, rappresentata dal 53enne, senza alcun atto scritto, così, ritiene l'accusa, integrando il reato di trasferimento fraudolento di valori. A dicembre del 2018, la società immobiliare ha ceduto ai figli dell'imprenditore tre unità immobiliari nel comune di Santa Marina a Salina per euro 550 mila, denaro corrisposto utilizzando proprio i tre assegni firmati nel marzo del 2013. In questo modo secondo l'accusa l'uomo sarebbe riuscito a sottrarre la somma all'esecuzione dei sequestri (penale e di prevenzione) disposti nei confronti suoi e dei suoi congiunti.

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