Migranti, Salvini: “Il 3 ottobre sarò in tribunale a Catania per aver bloccato sbarchi”

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Lo ha detto il leader della Lega nel corso dell’intervento a sostegno del candidato alle comunali di Chieti: “Io vado in aula a testa alta e orgoglioso di quello che ho fatto, del mio Paese, della sua storia e della sua cultura, che non è in vendita”

“Per me il 3 ottobre sarà un giorno di festa, è un sabato mattina, l'ho guardato sul calendario. Io di solito il sabato mattina, quando riesco, sto a casa a Milano, lavorando gli altri giorni in giro per l'Italia, con mio figlio e mia figlia, perché dovrò essere in tribunale a Catania, rischiando 15 anni di carcere, per avere bloccato gli sbarchi. Io vado in quel tribunale a testa alta e orgoglioso di quello che ho fatto. Orgoglioso del mio Paese, della storia e della cultura di questo Paese, che non è in vendita". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso dell'intervento a sostegno del candidato alle comunali di Chieti, Fabrizio Di Stefano. 

Salvini: “A processo perché ho fatto quel che mi avete chiesto di fare”

"Son convinto - ha aggiunto Salvini - che molti di voi mi faranno compagnia moralmente in Tribunale. Anche perché di solito i politici quando hanno un processo tendenzialmente scappano o sono preoccupati perché vanno a processo per altro di solito. Io vado a processo per avere fatto quello che mi avete chiesto di fare, perché io vi avevo chiesto il voto per blindare i confini e per chiudere i porti: abbiamo blindato i confini e abbiamo chiuso i porti. E quando torniamo al Governo faremo esattamente la stessa cosa".

L'arrivo della Open Arms a Porto Empedocle (Agrigento), 21 agosto 2019. ANSA/PASQUALE MONTANA LAMPO

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