Migranti, 50 in fuga dalla tensostruttura di Porto Empedocle

Sicilia

Già una decina di giorni fa dalla stessa struttura della Protezione civile erano scappate un centinaio di persone

Una cinquantina di migranti tunisini sono riusciti, dopo aver scavalcato la recinzione, a scappare dalla tensostruttura di Porto Empedocle (Agrigento). Quattro o cinque di loro hanno fatto poi ritorno, dopo qualche ora, spontaneamente. Polizia, carabinieri e guardia di finanza stanno cercando i fuggitivi. Già una decina di giorni fa dalla stessa tensostruttura della Protezione civile erano scappate un centinaio di persone.

Il sindaco di Porto Empedocle: “Tensostruttura inadeguata”

"Sono solidale con la polizia, carabinieri e Capitaneria che stanno profondendo uno sforzo enorme, anche se in realtà sono pochi uomini rispetto alle esigenze, per garantire la sicurezza di Porto Empedocle. Se i numeri degli sbarchi continueranno ad essere questi, non avremo risolto nulla neanche con la nave-quarantena. Servono ponti aerei e delle strutture adatte per accogliere anche solo temporaneamente i migranti che sbarcano", ha detto il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, che deve incontrare il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa. "Qualcuno non ha mai visto la tensostruttura di Porto Empedocle e non ha dunque la piena consapevolezza di come non si possano tenere centinaia di persone, sotto il sole siciliano - ha spiegato Carmina - A Lampedusa non ci sono fughe, né rivolte. Cosa che invece accade a Porto Empedocle, così è stato stanotte e stamattina con allontanamenti repentini di migranti che continuano ad essere ricercati dalle forze dell'ordine". Con il prefetto di Agrigento, il sindaco di Porto Empedocle parlerà di come svuotare la tensostruttura. Una delle ipotesi al vaglio è che gli ospiti della tenda della Protezione civile possano essere imbarcati, già questa sera, sulla nuova nave-quarantena che poi partirà per Lampedusa.

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