Verranno trasferiti in una struttura individuata dalla prefettura di Agrigento. Attimi di tensione questa mattina a bordo della nove, quando alcuni di loro hanno iniziato uno sciopero della fame per chiedere di poter sbarcare
La nave quarantena 'Moby Zazà' è rientrata nel pomeriggio alla banchina di Porto Empedocle (Agrigento) per far sbarcare i 28 migranti che hanno terminato la sorveglianza sanitaria e che sono risultati negati al doppio tampone rino-faringeo (LO SPECIALE MIGRANTI). La Prefettura di Agrigento è riuscita infatti a trovare una struttura con il numero di posti disponibili nella quale trasferirli. Dopo di loro scenderanno dalla nave anche i membri del personale sanitario della Croce Rossa per lasciare il posto ad altri loro colleghi. Pochi giorni fa, 28 persone giunte sulla Moby Zazà erano risultate positive al coronavirus. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN SICILIA)
La protesta di questa mattina
Questa mattina si sono registrati momenti di tensione a bordo della nave, quando i 28 migranti hanno iniziato a chiedere insistentemente di poter scendere dalla Moby Zazà, avendo ultimato la quarantena, ma la Prefettura non aveva ancora individuato un struttura adatta. Come forma di protesta, alcuni di loro avevano iniziato uno sciopero della fame. La situazione è tornata alla normalità in breve tempo.
approfondimento
Coronavirus Sicilia: 28 migranti positivi sulla nave Moby Zazà
In arrivo a Porto Empedocle altre 72 persone
Intanto, quest’oggi 72 persone hanno lasciato l'hotspot di Lampedusa per dirigersi a bordo di un traghetto verso Porto Empedocle, dove giungeranno in serata. Nella struttura di contrada Imbriacola, sulla più grande delle isole Pelagie, restano, al momento, poco meno di un centinaio di ospiti.