Coronavirus: in Sicilia 1.942 contagiati, 152 guariti e 138 decessi

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Degli attuali positivi, 629 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 63 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.313 (+48) sono in isolamento domiciliare

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia 

Sono attualmente 1.942 (+49) le persone contagiate dal Covid-19 in Sicilia, 152 (+19) quelle guarite e 138 (+5) quelle decedute.Questo è quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 28.742 (+1.304 rispetto a ieri): i questi sono risultati positivi 2.232 (+73). Degli attuali positivi, 629 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 63 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.313 (+48) sono in isolamento domiciliare.
Sette milioni di euro, invece, per gli universitari siciliani fuori sede come contributo alloggio. È il sostegno che il governo Musumeci intende dare alle famiglie degli studenti in situazione di disagio per l'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Quattro milioni sono destinati agli studenti iscritti in atenei al di fuori della Sicilia, anche all'estero. Altri tre milioni di euro andranno, invece, agli studenti fuori sede, ma residenti in Sicilia, che abbiano richiesto il contributo alloggio all'Ersu per l'anno accademico in corso e siano risultati idonei, ma non assegnatari del beneficio. La Regione ha anche pubblicato una nuova ordinanza in cui limita la circolazione sullo Stretto di Messina e la circolazione dei cittadini. Nel frattempo lo Svimez, Associazione per lo Sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno, ha quantificato in 2,1 miliardi di euro il prezzo pagato dalla Sicilia per il lockdown. Secondo lo studio i 600 euro del 'Cura Italia' hanno coperto il 34,5% dei 1.740 euro persi da ogni autonomo e partita Iva.

19:06 - Altri due anziani morti a Messina

Una donna di 92 anni e un uomo di 86, già affetti da altre patologie, sono deceduti al Policlinico "Gaetano Martino" di Messina per insufficienza cardiorespiratoria. I pazienti erano risultati positivi al Covid-19. Lo rende noto il coordinamento per l'emergenza coronavirus nell'area metropolitana. Inoltre, è stato accertato che è legato al Coronavirus pure il decesso di un terzo paziente, un uomo di 79 anni, anch'egli ricoverato al Policlinico e venuto a mancare lo scorso 26 marzo. Dall'inizio dell'emergenza sono pertanto 29 in totale i decessi di persone affette da coronavirus in città e provincia: 18 al Policlinico "G. Martino" di Messina, 3 all'ospedale "Papardo" di Messina, 7 all'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona, 1 in una casa di cura privata di Messina. Al contempo, si sono registrate tre nuove guarigioni di pazienti che erano risultati affetti da Covid-19: si tratta di tre donne di 83, 86 e 90 anni, ricoverate all'ospedale "Papardo" di Messina da circa 2 settimane.In città e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 sono ora 23.

18:47 - Caltanissetta, positiva infermiera al Sant'Elia

Un'infermiera in servizio presso l'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta è risultata positiva al tampone per il coronavirus. La donna era fino a qualche settimana fa in servizio al reparto di Medicina Nucleare, dove vengono eseguite le Pet Tac, poi però in seguito al trasferimento del reparto per la costituzione del pronto soccorso infettivologico è stata trasferita in un altro reparto. Si tratta del secondo caso di operatore positivo all'ospedale Sant'Elia. Giorni fa infatti è risultato positivo un operatore sociosanitario di 24 anni di Mussomeli, in servizio nell'ospedale del capoluogo nisseno

18:24 - Quarta vittima nel Ragusano: positivi 2 sanitari

Quarta vittima in provincia di Ragusa da coronavirus. E' una donna di 45 anni, residente a Modica, arrivata nel pronto soccorso dell'Ospedale 'Giovanni Paolo II' di Ragusa con altre gravi patologie. Il tampone ha poi confermato anche la positività al Covd-19. Intanto si registrano altri due casi positivi. Si tratta di due operatori sanitari, già in isolamento da giorni, per contatto con caso Covid, che sono risultati positivi pur essendo asintomatici. Si stanno seguendo le procedure previste di sanificazione nei reparti interessati e di controllo degli operatori sanitari che sono venuti a contatto con i loro colleghi. Sono invece 8 i ricoverati in terapia intensiva nell'ospedale di Modica, individuato come hub per l'emergenza Covid-19.

18:23 - Asp Enna: "Su mille kit di reagenti chiesti, ricevuti 100"

Oltre 12 giorni, che si possono protrarre anche a 15, per conoscere l'esito dei tamponi in provincia di Enna e sarebbero centinaia le persone in attesa del risultato. A Piazza Armerina, dove nelle scorse settimane era stato annunciato la possibilità di processare i tamponi al laboratorio analisi dell'ospedale Chiello è stato necessario chiedere aiuto ad alcuni laboratori di Catania. "Su 1.000 kit di reagenti che abbiamo richiesto - dice il manager dell'Asp di Enna, Francesco Iudica - ne sono arrivati solo cento e abbiamo dovuto chiedere in prestito i reagenti a Gela. Abbiamo così stabilito che il laboratorio del Chiello provvederà solo ai malati di Enna e agli operatori mentre tutto il resto dei reperti, provenienti dal territorio, viene mandato a Catania".

18:18 - Palermo, morta 72enne: proveniva da Rsa Villafrati

Una 72enne originaria di Campofranco (in provincia di Caltanissetta) è deceduta questa mattina nel reparto di Pneumologia e malattie respiratorie dell'ospedale Civico. La donna, che aveva altre patologie pregresse, proveniva dalla Rsa Villa delle Palme di Villafrati comune dichiarato "zona rossa" proprio per il focolaio esploso nella struttura sanitaria. E' la nona vittima della pandemia nel Palermitano che ha sviluppato una polmonite che non le ha lasciato scampo. "Purtroppo - spiegano dall'ospedale - aveva un quadro clinico già compromesso e anche una normale influenza avrebbe potuto avere queste conseguenze". Negli scorsi giorni sono deceduti un 74enne di Termini, ricoverato al "Covid hospital" di Partinico, e l'83enne padre Silvio Buttitta, entrambi trasferiti da Villafrati con le ambulanze del 118.

17:47 - In Sicilia 1.942 contagiati, 152 guariti e 138 decessi

Sono attualmente 1.942 (+49) le persone contagiate dal Covid-19 in Sicilia, 152 (+19) quelle guarite e 138 (+5) quelle decedute.Questo è quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 28.742 (+1.304 rispetto a ieri): i questi sono risultati positivi 2.232 (+73). Degli attuali positivi, 629 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 63 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.313 (+48) sono in isolamento domiciliare. 
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 112 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 99 (22, 5, 8); Catania, 574 (144, 33, 55); Enna, 282 (172, 2, 16); Messina, 347 (143, 23, 29); Palermo, 295 (72, 38, 13); Ragusa, 51 (9, 4, 3); Siracusa, 82 (48, 33, 9); Trapani, 100 (19, 12, 4).

16:32 - A Siracusa 119 posti letto per asintomatici e dimessi

Due alberghi sanitari, in provincia di Siracusa, per complessivi 119 posti letto, destinati ad accogliere i positivi a Covid-19 già guariti e senza sintomi o dimessi dagli ospedali, ma ancora con il rischio di essere contagiosi per le famiglie. Lo ha reso noto l'Azienda sanitaria provinciale. La prima struttura individuata, già disponibile, è "Città della Notte", in territorio di Augusta, facente parte dell'elenco delle strutture alberghiere idonee che hanno manifestato la disponibilità partecipando all'avviso regionale. Sono 49 le stanze a disposizione di pazienti paucisintomatici, senza necessità di ricovero, appena positivizzati a tampone o dimessi dall'ospedale in condizioni stabili ma ancora positivi, nonché di pazienti in assenza di tampone nei quali è stata individuata la necessità clinica di un periodo di quarantena. La seconda struttura è la Casa del Pellegrino, a Siracusa, di cui l'Azienda ha acquisito la disponibilità da parte del Comune di Siracusa, per 70 posti letto, che potrà essere fruibile entro 15 giorni dalla consegna dell'immobile. Entrambe le concessioni avranno una durata minima di 60 giorni salvo nuove esigenze legate all'emergenza in atto. Alle due strutture sanitarie può accedere soltanto il personale alle dipendenze delle strutture stesse, gli ospiti espressamente individuati dal Dipartimento di prevenzione dell'Azienda oltre che i fornitori autorizzati per iscritto e il personale sanitario.

16:30 - Donati 3 ventilatori polmonari all'ospedale di Cefalù

Sono stati consegnati e già collaudati tre nuovi ventilatori polmonari donati alla Fondazione Giglio di Cefalù. Due ventilatori sono il frutto della solidarietà della Diocesi di Cefalù e uno dall'ex primario della medicina interna del Giglio, Totò D'Anna. La Diocesi con il vescovo Giuseppe Marciante, ha anche donato cinque mila mascherine per i sanitari dell'ospedale e duemila per le associazioni di volontariato che operano nel territorio. I tre ventilatori saranno utilizzati sia per la terapia sub intensiva che per l'assistenza dei pazienti, in reparto, con difficoltà respiratorie. Sono stati presi in consegna dal responsabile della terapia intensiva Giovanni Malta. "Ringrazio il vescovo di Cefalù - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - e quanti, in questi giorni, di intensa attività per organizzarci nell'assistere al meglio i nostri pazienti, ci sono stati vicini con atti di solidarietà e di sostegno al personale impegnato in prima linea".

16:15 - Roy Paci suona per la Questura di Palermo

Il poliedrico compositore e trombettista siciliano Roy Paci ha voluto rendere omaggio alle donne e agli uomini della Polizia di Stato di Palermo, impegnati ogni giorno a difesa della comunità anche in queste settimane di emergenza sanitaria, suonando davanti alla Questura del capoluogo siciliano il Silenzio d’Ordinanza e il celebre brano “La vita è bella”. Sulle note del musicista, uno schieramento di agenti delle Volanti, in posizione di Attenti e con saluto alla visiera, ha reso onore alle vittime dell’epidemia, in segno di incoraggiamento ai cittadini e sostegno al personale sanitario che lotta per sconfiggere il virus. 

15:58 - Caltagirone, dimessi altri 2 pazienti dall'ospedale Gravina

Altre due pazienti, guarite dal Covid-19, sono dimesse dall'Uoc Malattie infettive dell'ospedale Gravina di Caltagirone: una 55enne dell'Ennese e una 77enne del Calatino. I tamponi di controllo sono risultati negativi e rientrano a casa. Le due donne erano state ricoverate a metà marzo. Sono state curate con terapia standard che combina l'utilizzo di azitromicina, idrossiclorochina e antivirale. Ieri sono stati dimessi dal Gravina i primi due pazienti guariti dal Covid. All'Uoc Malattie infettive sono 36 i pazienti ricoverati, di cui 28 per Covid-19. Sono sei i pazienti, guariti clinicamente, per i quali si è in attesa del secondo tampone di controllo che, se negativo, saranno dimessi nei prossimi giorni. Stamattina all'Uoc di Anestesia e rianimazione dello stesso ospedale sono stati anche estubati i primi due pazienti, positivi al Covid-19. Sono un 62enne del Siracusano e una 82enne del Nisseno.

15:19 - Anci Sicilia chiede al Governo più soldi

"Gli amministratori siciliani chiedono al Governo nazionale maggiori risorse per garantire la tenuta istituzionale e finanziaria degli enti locali. La situazione drammatica che stiamo vivendo esige risposte straordinarie a sostegno di tutti i sindaci che devono far fronte alle richieste e alle esigenze dei cittadini e tutelare la salute pubblica". Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia. "Esprimiamo, quindi, la nostra preoccupazione per il presente e per il futuro delle nostre città - aggiunge - anche a fronte della posizione critica espressa dal presidente dell'Anci nazionale, Antonio De Caro, che proprio ieri ha abbandonato polemicamente i lavori della Conferenza unificata dopo aver chiesto 5 miliardi per i comuni, e della protesta di numerosi amministratori dell'Isola contro le misure prese dal Governo".

15:12 - Palermo, polizia dona 400 buoni spesa a famiglie bisognose

La polizia si mobilità per i bisognosi: raccolti oltre 9mila euro. I soldi, frutto della beneficenza, sono serviti per comprare 400 buoni spesa che oggi sono stati distribuiti alle famiglie bisognose del Cep, dell'Albergheria e del Borgo Vecchio a Palermo. Un regalo di Pasqua o, come dice la questura, "un segno di tangibile e concreta solidarietà". La raccolta fondi della polizia è stata promossa attraverso donazioni spontanee da parte dei poliziotti di Palermo. Che, per l'acquisto dei beni alimentari di prima necessità e per la loro distribuzione, si sono avvalsi anche della collaborazione delle associazioni di volontariato "Borgo Vecchio nel Cuore", Donne di Benin City", "Fatima", "San Giovanni Apostolo Onlus" e del "Centro Santa Chiara"

15:10 - Fermati per controlli e arrestati per spaccio nel Palermitano

I carabinieri hanno arrestato, un uomo ed una donna, G.P. e E.M., entrambi 37enni di Terrasini (in provincia di Palermo), accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un servizio di prevenzione e controllo per verificare il rispetto delle norme sull'emergenza sanitaria, sulla statale 113 a Cinisi, i militari hanno fermato un'autovettura con i due a bordo che non hanno fornito giustificazioni convincenti che motivassero la loro presenza in strada. Nel corso di una perquisizione della vettura sono stati trovati 100 grammi di marijuana nascosta sotto i tappetini. La droga è stata sottoposta a sequestro; i Carabinieri del comando provinciale eseguiranno le analisi qualitative e quantitative. Il giudice ha convalidato, in videoconferenza, gli arresti disponendo per l'uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

15:08 - Estubata 40enne a Partinico

Dopo 8 giorni di ricovero in terapia intensiva, una 40enne positiva è stata estubata e adesso respira autonomamente. La donna è ricoverata dai primi giorni di aprile al Covid Hospital di Partinico. Le sue condizioni sono decisamente migliorate e da ieri non è più 'attaccata' alle macchine. "E' un segnale importante sia dal punto di vista clinico che psicologico - sottolineano dal Covid Hospital di Partinico - è un messaggio di speranza anche per i pazienti più gravi. Presto la donna potrebbe lasciare anche la terapia intensiva per essere trasferita nel reparto a minore intensità di cura".

13:37 - Catania, potenziati i controlli per Pasqua

La polizia municipale di Catania, negli ultimi giorni, su disposizione del sindaco Salvo Pogliese e dell'assessore Alessandro Porto, ha ulteriormente intensificato i controlli. Anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta la Polizia Municipale aumenterà i controlli per evitare gli spostamenti non consentiti verso le case di villeggiatura, compartecipando attivamente ai servizi di ordine pubblico disposti dalla Prefettura e coordinati dalla Questura. "Ancora una volta - ha detto il sindaco Salvo Pogliese - lancio un appello ai cittadini a non muoversi dalla propria abitazione se non per comprovate ragioni di necessità e urgenza. Rimaniamo a casa, perché i controlli saranno ancora più stringenti e soprattutto perché a farlo ci obbliga il buon senso e il rispetto che dobbiamo avere per noi stessi, i nostri cari e il nostro prossimo".

13:30 - Oasi Troina, salgono a 162 i tamponi positivi

Si registrano tra i pazienti altri due casi positivi e quattro negativi tra gli ospiti dell'Irccs Oasi Maria Santissima di Troina. Le persone affette da disabilità mentali gravi assistite dalla Onlus dell'Ennese sono, adesso, complessivamente 102, e 87 quelle negative. Altri tre tamponi positivi sono risultati tra gli operatori, facendo salire a 60 i casi complessivi e a 121 quelle negativi.

12:55 - Caltanissetta, scappano dai controlli: denunciati

Sette persone a Caltanissetta si sono date alla fuga per evitare i controlli della polizia finalizzati al contenimento. Sono stati tutti bloccati e denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionati per la violazione delle misure di contenimento.

12:36 - Palermo, infermiera positiva alla clinica Villa Maria Eleonora

Un'infermiera della clinica Villa Maria Eleonora di Palermo è risultata positiva. Si attende nelle prossime ore l'esito dei 50 tamponi eseguiti tra impiegati e pazienti. Al momento i positivi sono 18. La scorsa notte un altro paziente è stato trasferito nel reparto di rianimazione dell'ospedale Civico. Al momento i dipendenti che si trovano nella struttura lavorano ininterrottamente da oltre 36 ore. La struttura è isolata e i cambi al momento non sono consentiti. In queste ore si stanno eseguendo i trasferimenti di tutti i pazienti risultati positivi.
I dipendenti che non erano in servizio nella clinica Villa Maria Eleonora a Palermo hanno eseguito i tamponi. Sono arrivati in auto si sono messi in fila lungo viale Regione Siciliana e hanno atteso per eseguire l'esame. "Siamo preoccupati - dice una dipendente - Soprattutto per i nostri colleghi che lavorano ininterrottamente da diverse ore. La situazione non è semplice. Ci hanno contattato questa mattina per eseguire i tamponi". Al momento la struttura è in quarantena.

12:30 - Ok del Consiglio dei Ministri ad annullamento ordinanza del sindaco di Messina

Via libera del Consiglio dei ministri all'annullamento dell'ordinanza del sindaco di Messina Cateno De Luca sulle registrazioni obbligatorie online per chi attraversa lo Stretto. Lo spiegano fonti governative al termine della riunione sottolineando come, a prescindere dal merito dell'ordinanza, il provvedimento di De Luca aveva un difetto di competenza in quanto investiva un ambito territoriale regionale e non circoscritto al Comune di Messina. Ieri il Consiglio di Stato aveva dato il suo ok alla proposta del Viminale di annullare l'ordinanza.

12:13 - Svimez, con lockdown in Sicilia persi 2,1 miliardi di euro

In Sicilia il lockdown per contenere i contagi da Covid-19 avrebbe 'bruciato' in un mese 2,1 miliardi di euro di valore aggiunto, quasi mezzo milione i lavoratori rimasti a casa, mentre i 600 euro del 'Cura Italia' hanno coperto il 34,5% dei 1.740 euro persi da ogni autonomo e partita Iva. È il quadro che emerge per l'isola dallo studio realizzato dallo Svimez, Associazione per lo Sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno. Il lockdown ha riguardato, nell'isola, il 31,9 per cento delle imprese, mentre sono 164.649 i lavoratori tra autonomi e partite Iva rimasti senza fatturato, circa il 42% del totale dei lavoratori indipendenti: in fumo dunque oltre 250 milioni di euro per gli autonomi.

11:42 - Catania, esercito dona uova di Pasqua a ospedali

I militari del 62esimo reggimento fanteria Sicilia della Brigata Aosta hanno consegnato delle uova Pasqua agli oltre 70 bambini ricoverati nei reparti di oncologia degli ospedali Cannizzaro, Garibaldi-Nesima e Policlinico- Vittorio Emanuele di Catania. L'iniziativa è stata promossa, attraverso il contributo spontaneo e volontario dei militari dell'esercito della caserma Sommaruga, per "donare un sorriso ai bambini dell'hinterland catanese affetti da gravi patologie". Il 62° reggimento fanteria Sicilia, per l'emergenza sanitaria Covid-19 sta fornendo supporto alla Prefettura di Catania con i militari già operativi nell'ambito dell'operazione Strade sicure, per il controllo delle autocertificazioni dei cittadini che si spostano sul territorio, presenziando, inoltre, presso gli ipermercati con l'intento di scongiurare fenomeni di saccheggio di generi alimentari.

11:39 - Catania, requisiti 1,3 milioni di guanti

I funzionari dell'Agenzia dogane e monopoli in servizio nel porto di Catania hanno sdoganato, con la procedura agevolata di 'svincolo diretto', 332.000 guanti monouso in nitrile, destinati alle Forze dell'ordine, facenti parte di una più ampia importazione, proveniente dalla Malesia, effettuata da una azienda siciliana. Contestualmente, in ottemperanza a quanto disposto dal commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, sono stati requisiti 1.292.000 guanti destinati ai magazzini della medesima azienda importatrice. I dispositivi di protezione individuale (Dpi) sono stati consegnati, alla Protezione Civile della Regione Sicilia, per una rapida consegna agli ospedali e agli Enti di pubblica utilità che ne fanno richiesta.

11:11 - Ordine San Giorgio: cinque ventilatori per tre ospedali

La Onlus del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha deciso di sostenere gli ospedali delle zone di maggiore criticità del paese consegnando cinque ventilatori polmonari trasportabili e versando un fondo per l'ampliamento degli organici per un contributo complessivo di 52mila euro. "Gli interventi - spiega il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie - saranno a sostegno di tre diverse strutture siciliane in prima linea contro questa emergenza sanitaria: l'ospedale Civico di Partinico, struttura interamente riconvertita all'emergenza da Covid-19, il Cannizzaro di Catania, dove si registra il più elevato numero di contagi, e l'ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale, nel Catanese, perché il reparto speciale di odontoiatria riabilitativa necessitava di nuove risorse umane per continuare a fornire assistenza alle persone con disabilità".  

10:12 - Morto un vigile del fuoco di 51 anni a Catania

"Giuseppe Coco era uno stimato collega e un ottimo formatore. Stamani è mancato dopo una lunga lotta contro il #Covid19 Alla sua famiglia e ai colleghi di Catania l'abbraccio del Capo Dipartimento Mulas, del Capo del Corpo Dattilo e dei #vigilidelfuoco di tutta Italia". Così su Twitter i vigili del fuoco rendono noto il decesso di un loro collega di 51 anni che prestava servizio come istruttore aeroportuale a Catania. Era in coma da tre settimane. Suo padre, risultato positivo al Coronavirus, è deceduto la scorsa settimana.
La salma di Giuseppe Coco sarà tumulata domani nel cimitero di Mascalucia. Un corteo limitato composto da due autovetture dei vigili del fuoco di Catania con due persone a bordo e altre due vetture di servizio con a bordo un pompiere i familiari della vittima partiranno dal Policlinico e si dirigerà davanti la sede del comando provinciale dove il feretro sosterà qualche minuto all'interno della caserma per l'ultimo saluto dei colleghi. Poi ripartirà con destinazione Mascalucia. L'arrivo al cimitero sarà comunicato, dalla sala operativa, via radio a tutte le sedi per un momento di raccoglimento e per poter essere vicini, almeno con il pensiero, a Giuseppe Coco ed ai sui familiari.

10:11 - Nuova ordinanza regionale, restrizioni su Stretto di Messina

Secondo quanto prevede la nuova ordinanza della Regione nessuno potrà attraversare lo Stretto di Messina da domani e fino al 13 aprile, ad eccezione di forze dell'ordine e armate, operatori sanitari pubblici e privati, lavoratori pendolari, nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza. Lo prevede la nuova ordinanza del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.

9:50 - In Sicilia vietate consegne a domicilio durante Pasqua

La nuova ordinanza del governatore Nello Musumeci prevede per Pasqua e Pasquetta la chiusura di tutte le attività commerciali, anche gli alimentari, vietando pure le consegne a domicilio.Inoltre, in Sicilia "negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all'aperto, gli operatori sono tenuti all'uso di mascherina, all'utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante". Inoltre, nei luoghi dove "non è possibile mantenere la distanza di 1 metro tra persone, è fatto obbligo a ciascuno di coprire naso e bocca con una mascherina o con altro adeguato accessorio".
Come disposto nella precedente ordinanza, le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, sono limitate a una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare; inibito l'ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio, se provenienti da altri comuni. Rimangono interdetti alla fruizione i parchi, le aree gioco, le ville, i boschi, i giardini e ogni altro spazio pubblico; no a gite fuori porta, spostamento nelle seconde case e verso luoghi di villeggiatura.

8:27 - Sindaco di Messina lancia campagna "Io rusto a casa"

Il sindaco di Messina Cateno De Luca ieri ha lanciato l'hashtag in dialetto siciliano 'Io rusto a casa' chiedendo ai messinesi per il prossimo lunedì di Pasqua di "arrostire" la carne sui barbecue non in campagna ma magari in terrazza, balcone o nel giardino della propria abitazione. Il sindaco, vedendo che molti messinesi hanno comparato carbonella nei supermercati, ha annunciato che con la polizia municipale e i suoi droni sarà in giro a sanzionare chi non resterà a casa e ha lanciato l'ironico hashtag, già diventato un tormentone sui social in questo periodo pasquale caratterizzato dalla pandemia. Ieri il sindaco di Messina è stato protagonista dell'ennesima polemica con il Viminale, dopo che il Consiglio di Stato ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza con la quale obbliga le persone in transito sullo Stretto a registrarsi sulla piattaforma on line del Comune per essere autorizzati a sbarcare in Sicilia.

8:10 - Asp Siracusa: "Carenze gestionali? Polemiche senza riscontri"

"Certe polemiche lasciano perplessi e non trovano riscontro nei numeri e nei fatti". I medici della Asp di Siracusa hanno firmato un documento che accomuna Direzione sanitaria, capi direttori dei Dipartimenti e primari, per replicare alle accuse sulle carenze gestionali nell'emergenza covid-19. "Nessuno al mondo è nato istruito per fronteggiare un virus che appena 3 mesi fa l'intero pianeta non conosceva. Prima di disinformare e terrorizzare i cittadini, è bene conoscere i dati: Siracusa ha un tasso di 1,99 casi per 10.000 abitanti, contro la media regionale di 3,72, la metà. Numeri che ci dicono come a Siracusa (con Ragusa) ci sia il tasso più basso dell'Isola. A Siracusa i ricoveri e i decessi sono più bassi della media regionale, mentre le guarigioni sono le più alte con 0,65 contro lo 0,23 della Sicilia, tre volte di più. E tutto questo è il frutto di un lavoro oscuro e immane". Nel documento viene spiegato come il primo caso di covid a Siracusa risale al 2 marzo. "Il 24 febbraio era stata già istituita l'unità di crisi. Sin dai primi ricoveri è stato sperimentato l'uso del Tocilizumab. In questo momento così drammatico riteniamo vergognoso e socialmente pericolosissimo questo gioco al massacro nei confronti di chi si sta prodigando senza risparmio in una battaglia in cui l'unico nemico da combattere è la malattia".

8:01 - Da Regione sette milioni di euro per gli studenti fuori sede

Sette milioni di euro per gli universitari siciliani fuori sede come contributo alloggio. E' il sostegno che il governo Musumeci intende dare alle famiglie degli studenti in situazione di disagio per l'emergenza epidemiologica. In dettaglio, quattro milioni sono destinati agli studenti iscritti in atenei al di fuori della Sicilia, anche all'estero. Per loro ottocento euro, se hanno mantenuto la permanenza, in quelle sedi, dal 31 gennaio fino a oggi. Altri tre milioni di euro andranno, invece, agli studenti fuori sede, ma residenti in Sicilia, che abbiano richiesto il contributo alloggio all'Ersu per l'anno accademico in corso e siano risultati idonei, ma non assegnatari del beneficio. I destinatari del primo contributo dovranno, inoltre, essere regolarmente iscritti all'anno accademico 2019/2020, appartenere a un nucleo familiare con una certificazione Isee non superiore ai 23 mila euro annui e non godere di altri benefici economici erogati per le stesse finalità. Il sostegno verrà erogato tramite gli Ersu della Regione Siciliana: quello di Palermo provvederà all'istruttoria degli studenti iscritti in Italia, quello di Catania per gli universitari all'estero.
Gli Ersu, inoltre, potranno emanare un ulteriore bando per l'erogazione di "sussidi straordinari" destinati a studenti, sia pure esclusi dalle graduatorie, ma che, a seguito dell'epidemia da Covid 19, siano venuti a trovarsi in stato di particolare bisogno personale o familiare. Il bando sarà disponibile entro mercoledì 15 aprile sul sito del dipartimento dell'Istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana e su quelli degli Ersu regionali.
"Crediamo doveroso - spiega il presidente della Regione, Nello Musumeci - erogare un concreto e immediato beneficio economico a tanti studenti che, in queste settimane sono comunque obbligati a sostenere i costi relativi ad affitti per alloggi che non possono utilizzare. Abbiamo ritenuto doveroso riservare anche una particolare attenzione a quei giovani che hanno affrontato il sacrificio della lontananza dalle loro famiglie in un momento particolarmente difficile, rinunciando a rientrare in Sicilia".

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