Coronavirus, Leoluca Orlando: "Quindici giorni per aiuti? Rischiamo violenza"

Sicilia
Leoluca Orlando (ANSA)

"Entro la fine della prossima settimana, forse già da giovedì pomeriggio, saremo in grado di dare assistenza diretta ad almeno 5.000 famiglie", ha detto il sindaco, Leoluca Orlando

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia

Aiuti dalla giunta comunale di Palermo per le famiglie in difficoltà economiche. "Entro la fine della prossima settimana, forse già da giovedì pomeriggio, saremo in grado di dare assistenza diretta ad almeno 5.000 famiglie", ha detto il primo cittadino del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando. Che in un'intervista a La Stampa, ha aggiunto: "Quindici giorni per gli aiuti? Il disagio si trasformerebbe in violenza". Nel frattempo quarta vittima tra i contagiati della casa di cura di Villafrati, in provincia di Palermo. Si tratta di una donna di 92 anni. In Sicilia in totale sono 1.408 gli attuali positivi, 78 in più di ieri mentre salgono a 71 i pazienti già guariti. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).

18:56 - Troina, 109 positivi nell'Irccs Oasi Maria Santissima: deceduta una paziente

Sono complessivamente 109 i tamponi positivi e 114 quelli negativi eseguiti nell'Istituto ricerca e cura a carattere scientifico (Irccs) Oasi Maria Santissima di Troina. Altri, il cui esito sarà reso noto nelle prossime ore, sono stati eseguiti oggi. Lo rende noto la stessa Irccs dell'Ennese che assiste disabili mentali gravi. Una 25enne ospite dell'Irccs è morta ieri nell'ospedale di Enna dove era ricoverata da tre giorni. Sempre a Enna è assistito il presidente dell'Oasi di Troina, don Silvio Rotondo, risultato positivo al Coronavirus, che dal nosocomio, con un audio, fa sapere di "stare bene" e di essere "stamattina senza febbre". Il sindaco Sebastiano Fabio Venezia, sotto scorta per le sue battaglie contro l'infiltrazione mafiosa nei pascoli dei Nebrodi, lavora da casa dove si è messo in auto quarantena perché malato e in attesa di effettuare il tampone.
Per contenere l'emergenza il comune è stato dichiarato, quarto in Sicilia, 'zona rossa' dal presidente della Regione, Nello Musumeci, con un'ordinanza che è operativa fino al prossimo 15 aprile con "divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità". A Troina è già arrivato il personale sanitario militare, 19 persone tra medici e infermieri di esercito e marina, inviato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. I reparti sono in diverse zone del paese: nel centro storico e nel villaggio dell'Oasi, che sono da tempo 'isolati' con i dipendenti che non tornano a casa, ma dormono per precauzione in un hotel-residence.

18:22 - Anche a Palermo domani alle 12 bandiere a mezz'asta

Il Comune di Palermo aderisce all'iniziativa promossa dall'Anci e domani alle 12 esporrà sulla facciata del Comune la bandiera a mezz'asta e sarà osservato un minuto di silenzio. Lo comunica il Comune di Palermo.

18:15 - In Sicilia 1408 positivi, 71 già guariti

In Sicilia sono 1.408 gli attuali positivi, 78 in più di ieri mentre salgono a 71 i pazienti già guariti. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 14.758. Di questi sono risultati positivi 1.555 (più 95 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.408 persone (più 78). Sono ricoverati 559 pazienti (più 37 rispetto a ieri), di cui 75 in terapia intensiva (più 4), mentre 849 (più 41) sono in isolamento domiciliare, 71 guariti (più 6) e 76 deceduti (più 11).
Questa la divisione degli attuali casi positivi di coronavirus nelle varie province siciliane: Agrigento, 86 (1 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 63 (19, 3, 4); Catania, 405 (142, 16, 27); Enna, 183 (120, 1, 11); Messina, 280 (128, 8, 17); Palermo, 229 (81, 17, 7); Ragusa, 30 (8, 3, 2); Siracusa, 62 (34, 21, 6); Trapani, 70 (26, 0, 1). 

17:09 - Due pazienti lasciano la rianimazione a Trapani

Hanno ripreso la respirazione autonoma altri due pazienti positivi al coronavirus ricoverati al Sant'Antonio Abate di Trapani. I degenti di 83 e 58 anni, provenienti rispettivamente da Paceco e Salemi, hanno lasciato il reparto di Rianimazione per essere trasferiti nel reparto di Pneumologia del presidio ospedaliero per il proseguimento delle terapie fino alla completa negativizzazione dei tamponi. Nel territorio trapanese sale dunque a tre il numero complessivo dei ricoverati che hanno abbandonato la ventilazione meccanica e si avviano ad una completa guarigione. 

16:05 - Sindaco di Messina a Governo: "Sospendere pagamento bollette"

"Si può sospendere o esentare per tutto il territorio nazionale il pagamento delle bollette per servizi come acqua, gas, rifiuti, luce e canone Rai? A Messina stiamo già avviando le procedure per richiedere al premier Conte l'esenzione dai pagamenti di tali servizi - spiega il sindaco di Messina, Cateno De Luca -. È chiaro che senza una regia che passa dal Governo centrale, ben poco possiamo fare in tal senso. Per tale ragione - aggiunge - chiedo al presidente del Consiglio: perché come è stato fatto per gli undici comuni dell'originaria zona rossa, non si fa altrettanto per il resto d'Italia? Volere è potere: basta un suo colpo di penna per dare concreto respiro alle tasche di milioni di cittadini allo stremo delle forze, fiaccati non solo dal virus, ma anche da una burocrazia che impedisce un sostentamento diretto. Meglio avere immediati benefici che elemosine di Stato, che comunque passano dalle pastoie burocratiche".

16:01 - Razza: "Su mancanza tamponi serve chiarezza"

"Vorrei fare chiarezza sul tema dei reagenti che riguarda tutta l'Italia. Questo vuol dire che si ritarda la diagnosi di un paziente che presenta una sintomatologia da Covid-19? No, perché anzitutto la valutazione medica è di natura clinica - afferma in un video su Facebook l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza -. La Tac può essere nelle condizioni di evidenziare una polmonite interstiziale e questa può essere messa agevolmente in correlazione dai medici con altre sintomatologie come la influenza, la febbre e le difficoltà di respirazione".
"Questo ha permesso e permette tutt'ora di trattare in aree separate i pazienti che siano in queste condizioni di salute, i quali ricevono le cure dei sanitari, non sono lasciati nel proprio domicilio e che vengono assistiti - aggiunge Razza -. Ovviamente farebbe piacere avere metodi di analisi, i cosiddetti tamponi veloci, e forse l'Istituto superiore di sanità sta liberando una nuova tecnologia".
"Se riusciremo a passare da sei ore di esame a solo 1 ora o 40 minuti, per la mole enorme di tamponi che la Sicilia sta facendo, molto più di tutte le altre regioni italiane, diminuiremo i tempi di refertazione. Ma deve essere chiaro - conclude l'assessore Razza - che se un paziente sta male, chiama il 118, interviene il sistema sanitario e viene immediatamente curato dal momento che la prima vera e unica diagnosi di qualsiasi malattia è la diagnosi clinica, quella che fa il medico".

15:52 - Troina, arrivati sette infermieri della Marina Militare

"Nei loro zaini tanto coraggio e senso del dovere. Sette infermieri della Marina Militare sono giunti a Troina (EN) per supportare le cure per 70 contagiati da Coronavirus presso l'Istituto ricerca e cura a carattere scientifico (Irccs) 'Oasi Maria Santissima'. #NoiSiamolaMarina". Lo scrive la marina militare italiana sui social media in merito all'arrivo del personale sanitario giunto per supportare gli operatori sanitari dell'Istituto ricerca e cura a carattere scientifico 'Oasi Maria Santissima' dove sono presenti 70 persone positive al Covid-19. Quarantacinque sono ospiti della struttura che assiste disabili mentali gravi e 25 sono operatori. Nel frattempo il sindaco di Troina ha parlato su Facebook della sua condizione di salute: "La vostra vicinanza mi ha molto commosso. Per chi in queste ore è in apprensione per il mio stato di salute voglio dirvi di non preoccuparvi. Mi trovo a letto con un po' di febbre e ho dolori in tutto il corpo. La Tac ha evidenziato purtroppo un principio di polmonite e due piccoli focolai negli alvei polmonari. Ho iniziato le cure".

15:42 - Casa di cura a Villafrati, morta 92enne: è la quarta vittima

Una donna di 92 anni che si trovava nella Rsa 'Villa delle Palme' di Villafrati, in provincia di Palermo, è deceduta all'ospedale Covid di Partinico. È la quarta persona positiva nella casa di cura che muore. In questi giorni i contagiati nella Rsa di Villafrati, diventata zona rossa da martedì, sono 74. Ad essere risultati positivi sono stati 50 anziani e 24 operatori. Si attende ancora l'esito di un centinaio di tamponi.

15:18 - Palermo, morto un 65enne all'ospedale Cervello

Un anziano di 65 anni che da anni viveva a Balestrate, nel Palermitano, è morto all'ospedale Cervello di Palermo, dove si trovava da oltre 15 giorni intubato nel reparto Rianimazione dopo essere risultato positivo al Coronavirus. Le sue condizioni inizialmente non sembravano destare particolare preoccupazione, poi a causa anche di patologie pregresse, la situazione è precipitata.

14:44 - Catania, al Garibaldi decimo guarito con 'cocktail' farmaci

E' salito a dieci il numero di persone guarite nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale Garibaldi-Nesima di Catania. Gli ultimi due sono due uomini di 58 e di 62 anni, anche loro curati con una terapia combinata di Idrossiclorichina, Lopinar e Azitromicina. L'azienda ospedaliera sottolinea come "le guarigioni registrate al Garibaldi lasciano ben sperare sul buon decorso della malattia anche per gli altri ricoverati sottoposti attualmente allo stesso trattamento farmaceutico" e che "continua intanto, per i casi più complessi, la sperimentazione del Tolicizumab".

14:26 - Da detenuti Ragusa 600 euro a ospedale Covid Modica

I detenuti dell'istituto penitenziario di Contrada Pendente di Ragusa hanno fatto una donazione di 600 euro all'Ospedale Covid 19 di Modica per aiutare a fronteggiare l'emergenza e per lanciare un messaggio da liberi e da ristretti, "rispettando le regole uniti ce la faremo". Lo hanno fatto indirizzando una lettera all'Amministrazione penitenziaria e all'Azienda sanitaria provinciale. "Il senso di responsabilità dimostrato, mantenendo nel non cavalcare l'onda delle rivolte per ottenere strumentalmente benefici, rende questa Amministrazione orgogliosa del loro agito" scrive la direttrice del carcere, Giovanna Maltese. L'onda della ribellione che per un periodo ha attraversato le carceri italiane, a Ragusa non ha trovato terreno fertile. I detenuti hanno scelto il dialogo chiedendo garanzie in merito alla tutela della loro salute. E che la situazione fosse grave lo hanno percepito presto. Una lettera scritta in stampatello, inviata a tutto il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria "Noi tutti detenuti - si legge - ringraziamo a tutti coloro che ci sono stati molto vicino di di potere combattere questa brutta critica situazione per quanto riguarda il corona virus, esprimiamo tutti una immensa solidarietà. Noi tutti detenuti ringraziamo tutta la polizia penitenziaria ed agenti tutti della casa circondariale di Ragusa, ringraziamo per averci dato più telefonate e l'opportunità di potere vedere tramite videochiamata le nostre famiglie". 

14:11 – Caltagirone, volontarie al lavoro per cucire 3mila mascherine

Volontarie al lavoro a Caltagirone per realizzare 3mila mascherine. Sono le appartenenti alle associazioni Attiviamoci, Avis, Società San Vincenzo de' Paoli e parrocchia San Giacomo che, accogliendo l'invito dell'assessore al Welfare e vicesindaco, Concetta Mancuso, sono all'opera per confezionarle. L'iniziativa, destinata a rifornire di mascherine chi è impegnato in 'prima linea' nelle attività per la prevenzione e il contenimento del Coronavirus, è possibile grazie alla generosità di due imprese: la Startex di Calatabiano, che ha donato il tessuto, e il negozio "L'Ago d'Oro" di Caltagirone, che ha offerto il materiale necessario (elastico, filo e aghi per le macchine da cucire).

13:57 - Catania, positivi 7 pazienti di Neurologia del Cannizzaro

Sette dei 19 pazienti ricoverati nell'Unità operativa di Neurologia dell'ospedale Cannizzaro di Catania sono positivi al Covid-19. I tamponi sono stati eseguiti su tutti i ricoverati nel reparto in applicazione delle disposizioni ministeriali e dall'ordinanza del Presidente della Regione Siciliana del 20 marzo scorso. La sanificazione dei locali della Neurologia è in corso, per step, da venerdì scorso, in modo da consentire in sicurezza la continuità della degenza dei pazienti negativi. Un primo ciclo di sorveglianza sul personale esposto era già stato effettuato a seguito del primo caso riscontrato e una infermiera è risultata positiva. Ulteriori tamponi sono stati eseguiti negli ultimi giorni e sono in fase di esecuzione fino a oggi. Per gli operatori esposti sono state adottate idonee misure di isolamento.

13:32 - 'Catania aiuta Catania', raccolti 40mila euro in un giorno

Oltre 40mila euro già raccolte, grazie al contributo di 600 persone, e due aziende annunciano la donazione di 50mila euro ciascuna, questo il bilancio della prima giornata dell'iniziativa 'Catania aiuta Catania' lanciata dal Comune del capoluogo etneo online e con un apposito conte corrente. A fornire il dato il sindaco Salvo Pogliese, con un video sulla propria pagina Facebook in cui sottolinea "la grande disponibilità, generosità e il grande cuore dei catanesi" a sostegno dell'iniziativa a favore di "decine di miglia di famiglie che hanno visto il proprio reddito azzerarsi" con l'emergenza Coronavirus con "un aiuto concreto". "Nonostante siano senz'altro positivi - sottolinea il sindaco di Catania - l'annuncio del governo nazionale, e soprattutto di quello regionale, di trasferire fondi ai Comuni per sostenere le famiglie bisognose, ancora non sappiamo quando questo avverrà concretamente. Ma purtroppo sappiamo bene, invece, che non si può attendere ancora: con l'iniziativa 'Catania aiuta Catania' con le donazioni ricevute, già da metà settimana, infatti, tramite il Banco alimentare saremo in grado di garantire buoni o pacchi spesa per generi alimentari a numerose famiglie disagiate di Catania". Pogliese ricorda xhe su può donare "cliccando nella piattaforma digitale www.gofundme.com/f/catania-aiuta-catania, si sceglie 'Fai una donazione' alla causa 'Catania aiuta Catania' e si indica la somma da versare".

13:20 – Cinque dimissioni al 'Covid hospital' di Partinico

Sono pronti per le dimissioni dal 'Covid hospital' di Partinico, nel Palermitano, 5 pazienti affetti da Covid-19. Tra i pazienti c'è un'anziana di 92 anni, che era ricoverata nella residenza sanitaria assistita di Villafrati, dove si è registrato un focolaio. La donna non aveva pregresse patologie. "Tutti potrebbero uscire anche subito perché sono clinicamente guariti - spiega il coordinatore medico Vincenzo Provenzano - attendo dalla direzione strategica il via libera per trasferirli, a bordo di ambulanze di contenimento in albergo dove dovranno stare in isolamento per altri 14 giorni monitorati e sottoposti a due tamponi". Gli altri 4 pazienti sono una coppia, poi uno proveniente da Sciacca e uno da Bagheria. "E' un momento particolare per tutti - sottolinea Provenzano - il virus maledetto si può sconfiggere, purtroppo il grande nemico oggi è il panico diffuso e la solitudine dei pazienti. Uno di questi che dimettiamo mi ha chiesto di fare una foto assieme e sono stato molto felice". "In questo caso - aggiunge Salvatore Di Rosa, direttore scientifico del 'Covid hospital' di Partinico - è stata somministrata una terapia di idrossiclorochina, un antivirale, e i classici antivirali, domani contiamo di trasferire i pazienti nella struttura alberghiera, dove saranno assistiti per altre due settimane. A Partinico stiamo lavorando per ampliare la disponibilità dei posti-letto per il ricovero di malati Covid-19, è meglio prepararsi per il picco che tutti prevedono nei primi 15 giorni di aprile".

13:18 - A Siracusa carrello solidale per bisognosi

Anche a Siracusa istituito il carrello solidale che consiste nell'invito rivolto ai cittadini che fanno la spesa di comprare prodotti alimentari che poi saranno destinati alle famiglie in difficoltà; in alternativa, c'è pure la possibilità di effettuare un bonifico su un conto corrente dedicato. Il sistema entrerà a regime domani ed è stato messo a punto dal Comune, che partecipa attivamente con i volontari della Protezione civile, e dalla Caritas diocesana. Si inserisce in quell'attività che ha consentito finora di consegnare ai bisognosi oltre 20 tonnellate di spesa e di soddisfare quasi duemila richieste in meno di 20 giorni. Nei punti vendita delle catene di supermercati che hanno aderito, sarà trasmesso un messaggio audio e saranno affissi dei manifesti per consigliare la tipologia di alimenti che è preferibile acquistare, prevalentemente prodotti a lunga scadenza, anche se i clienti possono comunque scegliere liberamente. La merce donata sarà così accantonata per poi entrare nel circuito solidale. Lo stesso tipo di messaggio sarà, inoltre, veicolato attraverso altri canali così da consentire alle persone di donare alimenti anche se preferiscono fare la spesa online. Infine, chi volesse comunque dare un aiuto, può sempre farlo attraverso un bonifico bancario su un conto dell'arcidiocesi di Siracusa con la causale "emergenza coronavirus". L'Iban è: IT96N 03069 09606 100000017300. "In attesa dei fondi stanziati dallo Stato e dalla Regione - afferma il sindaco, Francesco Italia - non restiamo con le mani e i mano e alimentiamo il grande senso di solidarietà dei siracusani con nuove iniziative".

13:12 – Casa di riposo con 7 positivi nel Messinese, interviene l'Asp

Il Covid team istituito del Policlinico di Messina, su input dell'assessore regionale alla Salute è intervenuto in una casa di riposo e una Rsa di S. Marco d'Alunzio nel messinese. Nella casa di riposo nei giorni scorsi sette persone, tra ospiti e personale, erano risultati positivi al Coronavirus. Ieri il coordinatore dell'emergenza, Giuseppe Laganga, insieme al direttore sanitario dell'Asp di Messina, Domenico Sindoni, hanno effettuato un sopralluogo nel centro nebroideo. Ospiti e personale della casa di riposo sono stati posti in isolamento. Gli anziani continuano a ricevere l'assistenza necessaria, anche con l'ausilio di apposito personale medico, e rimangono all'interno della struttura. In queste ore vengono tutti sottoposti a tampone, così come i familiari del personale che, preventivamente, si trovano ora in isolamento nelle proprie abitazioni in attesa dei risultati degli esami. Identica misura è stata adottata nella Rsa, dove non si registrano casi sintomatici, ma poiché non possono escludersi contatti tra gli operatori delle due strutture, anche in questo caso si è proceduto all'isolamento di 42 ospiti e 27 dipendenti. Pure in questo caso è in corso l'effettuazione dei tamponi e si è proceduto all'isolamento domiciliare dei nuclei familiari degli operatori e di quegli operatori che avevano svolto servizio nei giorni precedenti.

12:56 - Primi due estubati all'ospedale di Acireale

Primi due pazienti, positivi al Coronavirus, estubati all'Uoc di Anestesia e rianimazione dell'ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale, nel Catanese. Sono un 64enne, di Catania, ricoverato dal 21 marzo scorso e trattato con azitromicina e idrossiclorochina, e di un 86enne, residente a Zafferana Etnea, in ospedale dal 18 marzo curato con tocilizumab. Respirano autonomamente e si valuta il trasferimento in un reparto di Malattie Infettive della provincia. 

12:39 - Raffineria Milazzo dona macchinari a ospedale

La Raffineria di Milazzo ha donato 10 postazioni di terapia intensiva all'ospedale Fogliani. Sarà l'Asp di Messina a individuare le attrezzature, top di gamma, da acquistare. La Raffineria, una volta ricevuta la documentazione, provvederà al pagamento della fornitura che prevede una spesa di circa 400mila euro.

11:37 - Coronavirus: 60 sanitari, Messina non sia zona rossa

Sessanta medici e paramedici del Policlinico e dell'ospedale Papardo di Messina sostengono ''l'assoluta inutilità e dannosità di un'eventuale misura come quella di dichiarare Messina zona rossa''. I sanitari hanno scritto una lettera al presidente della Regione sostenendo che questa misura ''sarebbe paradossale, profondamente iniqua e ingiustamente punitiva per il personale sanitario che, anziché venire tutelato con controlli periodici, dovrebbe subire ingiustificate restrizioni per il solo fatto di lavorare a Messina e risiedere in altro comune, in assenza di alcun controllo o contatto specifico per Covid-19. Invece, è urgente e assolutamente necessario uno stretto monitoraggio con tamponi periodici del personale sanitario di tutta la regione, a partire da quello che presta il proprio servizio nelle strutture colpite (a prescindere se si trovino a Messina o meno): solo così sarà possibile isolare i soggetti positivi ed evitare l'ulteriore diffondersi del contagio".

11:30 - Due denunce dei carabinieri nel Catanese

A Palagonia, in provincia di Catania, i carabinieri hanno denunciato un 55enne e una 20enne per falsa attestazione nell'autocertificazione per il contenimento della diffusione del Coronavirus. L'uomo, sottoposto a controllo dai militari, ha dichiarato falsamente di essersi recato in farmacia, ma è stato trovato in possesso di una dose di eroina, ed è stato anche segnalato alla Prefettura di Catania per uso personale di sostanze stupefacenti. La donna, invece, ha attestato falsamente d'aver dovuto accompagnare con urgenza una zia presso alla guardia medica. I due sono stati sanzionati.

11:28 - Cibo gratis per cani e gatti ad Acireale

A ricevere solidarietà al tempo del Coronavirus sono anche gli animali. Un negozio di Acireale, nel Catanese, mette a disposizione pacchi di croccantini a chi in questo momento non può comprare il cibo a cani e gatti. I sacchetti vengono lasciati all'esterno dell'esercizio commerciale "in omaggio alle persone che in questo momento strano - scrivono su Facebook i proprietari - si trovano in difficoltà economica".

9:59 - Leoluca Orlando: "Quindici giorni per aiuti? Rischiamo violenza"

"Bisogna fare in fretta, più che in fretta. Se gli aiuti del governo nazionale e regionale arrivano tra 15 giorni, e altri 15 servono per distribuirli, rischiamo grosso. L'annuncio sarebbe un boomerang. Il disagio si trasformerebbe in violenza". Così in un'intervista a La Stampa il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che annuncia: "Appena arriveranno i soldi, saremo in condizione di partire subito con la distribuzione degli aiuti alimentari". Secondo Orlando, "il disagio sociale che sta scoppiando al Sud, esploderà anche al Nord" anche se il sindaco ammette che il problema del lavoro nero riguarda più il Mezzogiorno e sollecita un reddito di cittadinanza piu' esteso che sarebbe "un incentivo all'emersione", un "provvedimento a tempo finalizzato al reinserimento nel lavoro" sostiene.

9:43 - Ex senatore: "Sospendete funzioni al sindaco di Modica"

La morte della 73enne donna modicana, arrivata da Pavia prendendo due aerei e un taxi in piena emergenza Coronavirus, oltre ad avere strascichi giudiziari, ha acceso forti polemiche politiche a Modica per il duro attacco del sindaco, Ignazio Abbate, che con una diretta su Facebook e nel programma Pomeriggio Cinque aveva stigmatizzato il comportamento della donna martedì scorso. Le accuse del sindaco Abbate alla donna non sono state condivise da più parti e l'ex senatore del Pci ed ex sindaco di Modica, Concetto Scivoletto, chiede al prefetto di Ragusa e al presidente della Regione siciliana "di sospendere il sindaco di Modica dalle sue funzioni". 

9:41 - Morto Giovanni Raco, sindacalista Fit Cisl di Catania

Gianfranco Raco, 69 anni, dirigente della Fit Cisl di Catania, è una delle vittime del Coronavirus. Il sindacalista, che si occupava del settore Igiene ambientale, era ricoverato in ospedale dal 16 marzo scorso. Lo rende noto la Cisl che rivolge "l'abbraccio dell'intera organizzazione sindacale alla moglie Rita e ai figli Francesco e Anna". 

7:06 - Giunta approva meccanismo sostegno a Palermo

La Giunta comunale di Palermo ha approvato un meccanismo di sostegno per le famiglie che per via dell'emergenza Coronavirus stanno affrontando difficoltà econimiche. Si procederà all'utilizzo di fondi comunali, che saranno poi reintegrati con i contributi dello Stato e della Regione. Su proposta dell'Assessore Mattina condivisa da tutta la Giunta, si è deciso di adottare un sistema misto che dovrebbe prevedere sia la possibilità di un aiuto alimentare diretto, attraverso la fornitura di cibo, sia la possibilità di buoni da poter spendere per l'acquisto di beni di prima necessità. Il sindaco Leoluca Orlando ha sottolineato che "entro la fine della prossima settimana, forse già da giovedì pomeriggio, saremo in grado di dare assistenza diretta ad almeno 5.000 famiglie".

7:02 - L'Asp Palermo sanifica uffici e presidi

Prosegue il programma di sanificazione dei locali dell'Asp di Palermo nell'ambito delle attività per il contenimento del Coronavirus. Oggi e domani rimarranno chiusi nella città di Palermo: l'Unità di progettazione e manutenzione di via Pindemonte, 88 (padiglione 14); presidio Albanese di via Papa Sergio I; presidio Guadagna di via Villagrazia; presidio Guadagna di via Giorgio Arcoleo, 5; poliambulatorio Centro di via Turrisi Colonna 43; Centro Alzheimer di via La Loggia 5; poliambulatorio Zen di via Rocky Marciano 17 e Hospice di via La Loggia 5. A Monreale sarà chiuso il poliambulatorio di Contrada Cirba, a Piana degli Albanesi l'Uos Rsa di contrada Odigitria e a Belmonte Mezzagno l'attività distrettuale decentrata.

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