Coronavirus, Agira e Salemi da domani saranno zona rossa. DIRETTA

Sicilia
Foto di Archivio (ANSA)

Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 6.375. Di questi sono risultati positivi 721 (91 in più di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 681 persone (85 in più rispetto a ieri)

Due comuni siciliani, Agira nell'Ennese e Salemi in provincia di Trapani, da domani diventano 'zona rossa'. Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sentiti i due sindaci. Intanto in Sicilia sono 681, 91 in più rispetto a ieri, i pazienti trovati positivi al coronavirus. Lo comunica la Presidenza della Regione. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. A Siracusa sette persone sono state denunciate per aver organizzato un picnic sotto dei portici, mentre il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha lanciato un appello: "Fateci usare gli alberghi per la quarantena". Tutti gli operatori medici e infermieri del reparto di Medicina dell'ospedale Basilotta di Nicosia sono stati posti in quarantena dopo che 4 infermieri sono risultati positivi al tampone. Il governatore della Regione Siciliana ha annunciato lo stop agli ingressi all'interno dell'isola. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:10 - Il Viminale replica a Musumeci. "Nessun aumento del flusso verso Sicilia"

"Non rispondono al vero le accuse del presidente Musumeci - mosse per di più in un momento in cui le istituzioni dovrebbero mostrarsi unite nel fronteggiare l'emergenza - secondo le quali sarebbe in atto un flusso incontrollato verso le coste siciliane, tant'è che, ieri, tutte le persone che hanno traghettato sono risultate legittimate a farlo". Così il Viminale replica al governatore siciliano, che aveva invocato lo stop agli accessi all'isola. Il Viminale precisa che "i transiti giornalieri per la Sicilia hanno fatto registrare una costante diminuzione dai 2.760 di venerdì 13 marzo ai 551 di ieri, domenica 22 marzo. La domenica precedente, 15 marzo, il traffico era consistito in circa il doppio di auto e quasi il triplo di passeggeri, rispettivamente 469 e 1384. In particolare, ieri, sono traghettati da Villa San Giovanni a Messina 551 viaggiatori e 239 autovetture. Tutti i viaggiatori - si sottolinea - sono stati controllati prima di salire a bordo. Dei 551 viaggiatori, 136 sono risultati appartenenti alle Forze dell'ordine che giornalmente attraversano lo stretto per motivi di lavoro; i restanti 415 sono tutti risultati appartenenti alle altre categorie legittimate ad effettuare il traghettamento". Comunque, conclude il Viminale, "nel caso in cui venga individuato un soggetto non autorizzato, questi verrà fermato e denunciato ai sensi dell'articolo 650" del Codice penale.  

18:12 - Rientri in calo in Sicilia, ieri 1200 persone

In calo i rientri in Sicilia dal Continente: in una settimana i numeri si sono quasi dimezzati. Secondo i dati sui collegamenti marittimi, ferroviari e aerei, recuperati dall'ANSA, ieri sono arrivate nell'isola circa 1.200 persone: 551 dai traghetti giornalieri della Caronte&Tourist (239 le auto sbarcate) partiti da Villa San Giovanni, circa 200 da Reggio Calabria con gli aliscafi garantiti dalla Blu Jet, 121 col treno intercity che ogni giorno collega Roma con l'isola e 398 con i voli da Roma per Palermo e Catania. Otto giorni fa, gli arrivi sono stati 2mila.

17:59 - Positivi paziente e consulente medico del Cannizzaro di Catania

Tutto il personale del reparto di Neurologia dell'ospedale Cannizzaro di Catania, tranne due dipendenti assenti per malattia, è stato sottoposto a test con tamponi dopo che un paziente è risultato positivo al Covid-19. Stessi esami sono stati eseguiti nel reparto di Pneumologia dopo che un medico consulente esterno è risultato positivo al Coronavirus. In merito alle misure di contenimento dei contagi, lo stesso Direttore generale, Salvatore Giuffrida, sottoporrà al Nas dei carabinieri le procedure seguite dall'Azienda Cannizzaro nel rispetto delle circolari ministeriali e in ottemperanza all'ordinanza del Presidente della Regione n. 7 del 20 marzo.

17:50 - Agira e Salemi da domani saranno zona rossa

Due comuni siciliani, Agira, nell'Ennese, e Salemi, in provincia di Trapani, da domani diventano "zona rossa". Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sentiti i due sindaci. Il provvedimento, è stato spiegato, si è reso necessario dopo che gli uffici delle Asp hanno segnalato ad Agira il contagio di 9 cittadini, di cui tre deceduti e ulteriori sei a cui è stato effettuato il tampone e si è in attesa di risultato. A Salemi, invece, è stata riscontrata la positività di 15 persone e ulteriori 21 in attesa dell'esito del test, oltre a un anziano già deceduto. Fino al 15 aprile ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Potranno entrare e uscire dal paese solo operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nella assistenza dell'emergenza e nonché gli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

17:43 - Morti due anziani a Enna

Deceduta nel corso della notte, nell'ospedale 'Umberto I' di Enna, una donna di 76 anni con gravi patologie pregresse e risultata positiva al Coronavirus. Sempre nel nosocomio ennese è morto un paziente di 79 anni con severe patologie cardiache. Ne dà notizia l'Asp di Enna.

17:37 - Asp Palermo chiude nove consultori per sanificazione

Per consentire la sanificazione dei locali sono stati temporaneamente chiusi dall'Asp di Palermo nove consultori familiari della città e della provincia. Sono Cesalpino di via Cesalpino 19/A, a Palermo; Tommaso Natale di via del Cedro 6, a Palermo; via Piraino, a Marineo; via Purpura 82, a Montelepre; corso Vittorio Emanuele 138, a Villabate; via Repubblica, a Gangi; piazza San Francesco 1, a Carini; viale dei Pini 1, a Capaci; contrada Ponterosso, a Piana degli Albanesi. Il programma di sanificazione delle strutture dell'Asp di Palermo proseguirà nei prossimi giorni secondo un calendario pianificato, di cui saranno date informazioni di volta in volta.

17:16 - Parcheggiatore abusivo denunciato due volte in un giorno

La polizia municipale di Palermo ha denunciato due volte nello stesso giorno un posteggiatore abusivo, N.G. di 59 anni, per l'inottemperanza ai Dpcm sul Coronavirus. L'uomo, beneficiario del reddito di cittadinanza e per questo segnalato anche all'Inps, stamane era in largo Crisafulli/Marcellini e nel primo pomeriggio, senza validi motivi, si è presentato al comando di via Dogali, dove è stato nuovamente denunciato. 

17:11 - Tre guariti a Catania

Dopo un ricovero di qualche giorno nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale Garibaldi-Nesima di Catania sono stati dimessi tre ricoverati per Covid 19 curati con una terapia combinata Idrossiclorichina, Lopinar e Azitromicina grazie a procedure attivate dall'assessorato regionale alla Salute. Sono una 60enne, un 63enne e un 77enne che sono tornati oggi a casa nel rispetto di misure di sicurezza condivise con l'Azienda sanitaria provinciale. Due di loro non presentavano un quadro particolarmente complicato, mentre la situazione del 77enne appariva in un primo momento difficile, viste le numerose patologie di cui soffriva l'uomo. "E' una notizia che fa ben sperare per il percorso di guarigione di tutti gli altri pazienti attualmente ricoverati - sottolineano dall'ospedale - per alcuni dei quali, quelli con un quadro vitale particolarmente complesso, è stato completato il primo ciclo della terapia sperimentale di Tolicizumab che sta suscitando tanto interesse nel mondo".

16:46 - Mazara del Vallo, indagini in corso sul video in cui si vedono persone ballare in strada

"Non appena ieri pomeriggio abbiamo ricevuto il video dove si vedono persone che ballano in strada - afferma il comandante della polizia municipale di Mazara del Vallo, Salvatore Coppolino -, ho immediatamente mandato una pattuglia per controllare e multare i trasgressori del decreto per evitare il contagio da coronavirus. Ma arrivati sul posto non abbiamo trovato alcuno. Stiamo adesso indagando - prosegue il comandante - se questo video sia stato girato effettivamente ieri o nei giorni passati. E su chi lo abbia diffuso". Dalla strada dove è stato girato il video alcuni abitanti affermano che si tratta "di riprese effettuate nei giorni scorsi". E una donna lamenta "la cattiveria di chi lo ha diffuso ieri".

16:23 - Musumeci: "Situazione Stretto è tornata alla normalità"

"Stamattina mi dicono le guardie forestali che il traffico nello Stretto si sta normalizzando - ha spiegato il governatore della Sicilia Nello Musumeci - perché a Villa San Giovanni hanno creato due corsie: una per chi ha diritto di entrare in Sicilia e l'altra per chi non ne ha diritto e viene invitato a tornare da dove è arrivato".

16:19 - Morta paziente 74enne al Garibaldi-Centro di Catania

È deceduta ieri nell'ospedale Garibaldi-Centro di Catania una donna di 74 anni affetta da patologie multiple e risultata successivamente positiva alla ricerca del Covid-19. Lo rendo noto l'azienda ospedaliera.

16:13 – Musumeci: “Stop a ingressi in Sicilia”

Il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha annunciato lo stop a tutti gli accessi all’interno dell’isola: "Nessuno deve più entrare in Sicilia, lo sa il ministro dell'Interno, lo sa il premier Conte, lo sa il ministro Boccia, lo sanno tutti a Roma. In Sicilia i provvedimenti parlano chiaro: lo Stretto lo possono attraversare solo le forze dell'ordine e armate, i sanitari e i lavoratori pendolari".  
Musumeci ha fatto riferimento alle file di auto di ieri sera per gli imbarcaderi a Villa San Giovanni. "Che cosa c'entrano le centinaia e centinaia di macchine, e quindi migliaia di persone, in attesa di passare in Sicilia? Il grande rientro, siamo alla seconda ondata, determinato essenzialmente dal triangolo industriale del Nord dove alcuni provvedimenti hanno portato alla chiusura delle fabbriche. Molti siciliani hanno pensato di mettersi in auto e venire in Sicilia: tutto questo è vietato è un danno e lo è anche per chi è costretto a riceverli in Sicilia". Per il governatore "oggi la migliore cura è restare nel posto in cui ci si trova: e ecco perché mi sono allarmato, ho chiesto alle Prefetture di Reggio e Messina e al ministro dell'Interno perché non ci fosse un cordone delle forze dell'ordine per impedire il passaggio in Sicilia. Ho grande rispetto per le istituzioni, ma, 4 giorni fa, avevo chiesto al ministro di disporre l'uso dell'esercito e di avere particolare attenzione per lo Stretto. Non è possibile che chiunque arrivi a Villa San Giovanni pensi di attraversare lo Stretto. In Sicilia troverà la guardia forestale e le forze dell'ordine pronti a fare compilare il modulo per l'autodenuncia e a invitare ciascuno di loro, dopo avere verificato la temperatura, alla quarantena". Musumeci chiosa: "Stamattina mi dicono le guardie forestali che il traffico nello Stretto si sta normalizzando per che a Villa San Giovanni hanno creato due corsie, una per chi ha diritto di entrare in Sicilia e l'altra per chi non ne ha diritto e viene invitato a tornare da dove è arrivato". 

15:49 - Sindaco di Messina convoca Consiglio comunale al porto

"Stasera occuperò alle 20 la Rada San Francesco - annuncia il sindaco di Messina, Cateno De Luca -, la struttura portuale messinese, da dove ho chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario, alla presenza della giunta al completo. Sfido le Istituzioni: impedite di farci riunire. Attenderò anche un rappresentante del Governo - aggiunge - per darci dimostrazione che quello che è successo ieri sera non succederà più. Se le sue argomentazioni non saranno convincenti, o se i nostri suggerimenti saranno ignorati, io da lì non mi muoverò. Che mi arrestino pure, ma non permetterò più sbarchi incontrollati. Ho invitato anche il Presidente Musumeci, al quale dico che non basta un messaggio su Facebook per governare la situazione, si deve scendere in campo".
De Luca sottolinea che è sua "intenzione emettere un'ordinanza con la quale si impone ai Concessionari di pretendere una prenotazione dei titoli di viaggio online mediante istituzione di una banca dati condivisa, nella quale dovranno essere inseriti i nominativi dei passeggeri e le ragioni dello spostamento" in modo da "consentire al Comune di eseguire le verifiche del caso".
Secondo il sindaco di Messina "l'istituzione di una attività di check-point è l'unica modalità per evitare un accesso indiscriminato al territorio siciliano" e invita la "Presidente della Regione Calabria ad istituire i posti di blocco lungo la rete stradale ed autostradale calabrese" e il governato della Sicilia ad adoperarsi "per rafforzare i controlli agli sbarchi e non rendendo vani i gravosi sacrifici che in questi giorni sono stati imposti al popolo siciliano e a quello messinese in particolare".

15:47 - Dimesso dal Civico di Palermo 62enne bergamasco

È stato dimesso oggi dall'ospedale Arnas Civico di Palermo il marito di 62 anni della signora bergamasca arrivata in aereo a Palermo dalla Lombardia. La donna, 61 anni, in leggero miglioramento, resta ancora ricoverata nel 'Covid Civico'. L'uomo resterà comunque in isolamento. La coppia era stata trasferita a bordo di un aereo militare da Bergamo, a causa della carenza di posti-letto di terapia intensiva in Lombardia.

15:41 - Musumeci: "Servono un milione di mascherine"

 "Immaginiamo 2mila posti letto per i contagiati, anche se speriamo di non arrivare a questi numeri", ha affermato il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in diretta Facebook. "Stiamo acquisendo nella nostra isponibilità alcune centinaia di posti letto negli alberghi, che in questo periodo non lavorano. Ne abbiamo già trovati 150 a Palermo, un centinaio nel messinese e oltre 200 nel catanese. Nel pomeriggio e in serata firmiamo i contratti". Sull'esigenza di reperire mascherine ha sottolineato di essere in attesa "delle mascherine che devono consentirci di potere attenuare il rischio di contagio, ne sono arrivate pochissime da Roma: finora 10 mila in tutto il periodo dell'emergenza, ne servono un milione". Musumeci ha poi aggiunto: "Ho parlato con il ministro Boccia, nei prossimi giorni dovrebbero arrivare ma non lo dico con certezza finché non le vedrò: le distribuiremo a cominciare dal personale sanitario e da quello degli uffici pubblici".

15:01 – Morto 90enne nel “Covid Hospital” di Partinico

Un uomo di 90 anni è morto questa mattina all'ospedale “Civico”, nuovo “Covid Hospital” di Partinico (in provincia di Palermo), dove era ricoverato da ieri. Il paziente, risultato positivo al test per il Covid-19, era affetto da altre gravi patologie.

14:57 – In Sicilia è caccia agli alberghi per la quarantena

Anche in Sicilia è caccia agli alberghi dove potere alloggiare le persone per la quarantena. É in corso, come risulta all'ANSA, una ricognizione delle strutture che possono essere messe a disposizione della Regione Siciliana.

14:47 – Denunciati barista e tre clienti a Canicattì

Il titolare di un bar di Canicattì in provincia di Agrigento è stato multato e denunciato dalla polizia perché nonostante i divieti aveva mantenuto aperto il proprio locale servendo tre clienti. Il controllo dei poliziotti rientra nelle attività decise dal Ministro dell'Interno in materia di prevenzione del Coronavirus. Il titolare del bar oltre ad essere denunciato e sanzionato rischia ulteriori provvedimenti amministrativi con il fermo dell'attività e denunce penali. I clienti sono stati denunciati per essere usciti dal proprio domicilio senza giustificato motivo e quindi inosservanza di un provvedimento dell'autorità.

14:37 – Quarantena per sanitari del reparto Medicina di Nicosia

Tutti gli operatori medici e infermieri del reparto di Medicina dell'ospedale Basilotta di Nicosia sono stati posti in quarantena dopo che 4 infermieri sono risultati positivi al tampone. Altri due medici dello stesso reparto erano in quarantena da giorni. I ricoverati sono stati spostati in altri reparti. Anche il personale della Medicina dell'Umberto I di Enna sarà sottoposto a tampone dopo che la moglie di un paziente, ricoverato nel reparto, è risultata positiva al Covid 19.

14:23 - Al Papardo di Messina 11 altri posti-letto

L'azienda ospedaliera Papardo di Messina ha attivato 11 nuovi posti letto nel reparto che si trova nella ex struttura 'Papardino' e 6 posti di terapia intensiva. L'intero reparto è dotato delle più moderne attrezzature per far fronte all'emergenza da Coronavirus, Covid-19 e della tecnologia che permette la pressione negativa, per evitare potenziali contagi all'esterno. Il nuovo reparto di malattie infettive del Papardo sorgerà in un'ala dell'ospedale distante dagli altri reparti per garantire il protocollo di sicurezza indispensabile. 

13:27 - In Sicilia 681 positivi, 91 in più in un giorno

Sono 681 in Sicilia, 91 in più rispetto a ieri, i pazienti trovati positivi al coronavirus. Lo comunica la Presidenza della Regione. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 6.375. Di questi sono risultati positivi 721 (91 + di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 681 persone (+85 rispetto a ieri). Sono ricoverati 310 pazienti (39 a Palermo, 117 a Catania, 72 a Messina, 0 ad Agrigento, 15 a Caltanissetta, 22 a Enna, 7 a Ragusa, 24 a Siracusa e 14 a Trapani) di cui 60 in terapia intensiva, mentre 371 sono in isolamento domiciliare, 27 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 5 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 13 deceduti (1 a Caltanissetta, Agrigento e Siracusa, 6 a Catania e 4 Enna).
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 42; Caltanissetta, 28; Catania, 262; Enna, 38; Messina, 115; Palermo, 98; Ragusa, 8; Siracusa, 48; Trapani, 42. Per quanto riguarda i deceduti, a correzione del precedente report, la Presidenza della Regione precisa che i 13 casi sono riferiti alle seguenti province: 5 a Catania, 4 a Enna, 1 ciascuno ad Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Siracusa. 

13:14 - Denunciate 46 persone a Catania

Sono state 141 persone controllate da poliziotti delle volanti della questura di Catania e 46 quelle denunciate per inosservanza del provvedimento per il contenimento del contagio da coronavirus. Tra loro chi ha detto di essere uscito di casa per andare dai parenti a prendere l'alloro o il pangrattato che servivano per preparare il pranzo della domenica, oppure c'è chi si è spostato dall'altra parte della città per bere un caffè a fantomatici distributori automatici, chi per cercare un bar per acquistare i cornetti o chi aveva un appuntamento con il fidanzato o la fidanzata. A Librino sono stati controllati due giovani di Paternò, che alla richiesta dei poliziotti di giustificare la loro presenza in quel luogo rispondevano di aver fatto un giro in macchina per prendere un po' di aria. Denunciato anche un nigeriano che aveva organizzato all'interno di un locale a lui in uso una festa con una trentina di connazionali con somministrazione di alcol e musica.

13:08 – Azienda dona fiori a negozi nel Ragusano

Il settore floricolo in crisi a causa dell'emergenza coronavirus. Alcune aziende, soprattutto nella zona di Acate e Vittori (nel Ragusano), hanno tagliato le piante già in fioritura. L'azienda “Mediterranea” (che coltiva fiori in serra su un'estensione di 100 ettari ed ha circa 200 dipendenti) ha deciso di reagire a questo momento difficile donando una parte dei fiori che erano già stati raccolti e lavorati. Sono stati sistemati davanti all'ingresso di alcuni negozi di generi alimentari, tabaccherie e supermercati di Ragusa.

13:06 – "Palermo Mediterranea" lancia raccolta fondi per ospedali

Mascherine chirurgiche e FFP3, camici, ventilatori Cpap e polmonari. Un appello per la raccolta di fondi da destinare all'acquisto di apparecchiature e dispositivi di protezione per gli ospedali palermitani è stato lanciato dall'associazione no profit “Palermo mediterrane”, fondata l'anno scorso, una “business community”, con l'intento di coordinare le imprese locali per lo sviluppo sociale, e che quindi può canalizzare forniture mediche verso gli ospedali in modo più rapido rispetto ai tempi previsti dei canali istituzionali e di quelli del 'crowdfunding online'. Per partecipare alla donazione: https://mailchi.mp/07aa7516dbbf/covid-19-emergenza-ospedali-sici lia. Per donazioni: Iban IT63U0303204603010000286788 causale: “Fundraising Policlinico Palermo".

12:16 – Asp Catania: nuove procedure per donare sangue

Pre-triage telefonico, secondo triage in presenza, procedure interne codificate. Si sono riorganizzate così le Unità operative di medicina Trasfusionale di Caltagirone e Paternò per garantire i necessari livelli di sicurezza per la donazione di sangue e appropriate misure di sorveglianza sui donatori. L'Asp di Catania, con la sinergia dell'Avis di Caltagirone e del Gdvs di Paternò, ha definito una specifica procedura che è raccomandata dal Centro nazionale sangue perché offre garanzia di sicurezza per tutti i soggetti coinvolti. Donatori, operatori, pazienti I donatori vengono selezionati e sottoposti a triage in due distinti momenti: un primo triage è effettuato per telefono, al momento della prenotazione o della convocazione, mentre l'altro in fase di accoglienza, durante la quale, attraverso la rilevazione della temperatura corporea e dei parametri vitali, vengono ammessi solo quanti sono in perfette condizioni di salute

12:14 – Mazara del Vallo: in decine ballano in strada

"Canta che ti passa", con questo messaggio in decine, uomini, donne e bambini hanno lasciato ieri pomeriggio le loro case, disobbedendo alle restrizioni del decreto contro il coronavirus, e hanno ballato a distanza di sicurezza in una strada a Mazara del Vallo nel trapanese. Il video delle danze improvvisate sta girando sui social con migliaia di visualizzazioni. In serata la polizia municipale è andata nella improvvisata "pista da ballo" per multare le persone. Ma ormai erano tutte tornate nei loro appartamenti.

12:02 – Denunciate 19 persone a Catania

I militari della guardia di finanza di Catania, nell'ambito di servizi sul rispetto delle norme a tutela della salute pubblica emanate dai governo nazionale e regionale per contenere l'emergenza Covid-19, hanno controllato 199 esercizi commerciali e 329 persone. Diciannove di queste sono state denunciate per inosservanza di un provvedimento dell'autorità. Tra loro due giovani che hanno riferito ai militari di essere usciti di casa per fare la spesa, dimenticando che i supermercati la domenica in Sicilia sono chiusi su disposizione del governatore Nello Musumeci.

11:31: Controlli continui nello Stretto di Messina

I controlli nello Stretto di Messina stanno proseguendo come sempre: anche ieri sera le persone transitate dal capoluogo siciliano sono state fermate, sono state controllate le autocertificazioni e misurata loro la temperatura corporea. Lo precisa la questura cittadina, ricordando che c'è un posto di fisso di controllo agli imbarcaderi privati e alla stazione marittima con poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale e un medico. La polizia assicura che ieri i monitoraggi sono stati eseguiti seguendo la normativa nazionale vigente al momento, che oggi è cambiata ed è molto più restrittiva. Le persone che non avevano validi motivi previsti dalla legge per tornare in Sicilia ieri sono state denunciate. Da oggi sarà potenziato il controllo e le misure saranno più restrittive. Stamattina ci sono pochissime persone agli imbarcaderi privati e pubblici.

11:16 – Carini: aziende donano 10 tablet a ospedali

A Carini (in provincia di Palermo) le aziende Ugri, Ecofarma, Pangea ed Ecoprogress, del settore smaltimenti dei rifiuti speciali e non, hanno donato ad alcuni ospedali 10 tablet. I dispositivi saranno consegnati da domani all'ospedale Cervello, al Civico (compresa la terapia neonatale di Palermo) e al Giovanni Paolo II di Sciacca (in provincia di Agrigento). Le imprese hanno deciso di essere vicine ai pazienti vista la criticità del momento in seguito all’iniziativa del professore Marcello Vitaliti, primario del reparto di terapia intensiva neonatale del 'Civico' di Palermo, che attraverso Skype ha accorciato le distanze tra genitori e i bimbi ricoverati nell'Utin, che dirige.

11:14 – Mazara del Vallo: "Bloccare la pesca sarebbe catastrofe"

“La situazione è grave, non abbiamo celle frigorifere dopo potere portare il gambero rosso già in stiva. La grande distribuzione per esportarlo è ferma. E le piccole pescherie ancora aperte per la vendita al dettaglio non possono smaltire tutti i nostri prodotti. La flotta dopo circa tre mesi rimasta ancorata al porto di Mazara del Vallo ha ripreso il mare. Nei prossimi giorni ci saranno oltre venti tonnellate di gambero rosso da sbarcare. E se non troviamo una soluzione dovremo gettarlo in mare". Questo è quanto dichiara Domenico Asaro, 56 anni, presidente dell'organizzazione produttori del gambero rosso di Mazara del Vallo (nel Trapanese). “Bloccare la pesca - continua Asaro - per noi sarebbe una catastrofe, perché abbiamo già impegnato circa 50 mila euro di spese a testa per far ripartire i pescherecci. Le restrizioni per il covid-19 segnerebbero insomma, se non si corre ai ripari, un punto di non ritorno per un'economia trainante per quel territorio. Ed è per questo che gli armatori chiedono l'intervento del governo e della Ue”.

11:12 – Sindaco Messina: "Fermerò io il traffico sullo Stretto"

Il sindaco di Messina Cateno De Luca, dopo una nota in cui commentava "l'arrivo centinaia di persone nonostante le ordinanze restrittive", ha dichiarato: "Bene, la mia pazienza è finita. Sto preparando una diffida contro il Governo nazionale, il Prefetto di Messina, di Reggio Calabria e dei Questori: voglio capire che cosa è successo stanotte. Voglio la prova e il riscontro dei controlli fatti e li voglio entro stasera. Io oggi sarò lì, a costo di bloccare la nave. Invito anche il presidente Musumeci a seguirmi: basta con le proteste isolate. Venga con me stasera sulla sponda dello Stretto. Non permetta a nessuno di giocare con la pazienza dei siciliani. Stasera, a costo di farmi arrestare per l'ennesima volta - annuncia - non permetterò altri vergognosi esodi. Inoltre, farò un'ordinanza per bloccare il transito selvaggio delle persone sullo Stretto, in ottemperanza al decreto emanato ieri dai ministri Speranza e Lamorgese. Chi dovrà passare - anticipa il sindaco di Messina - lo deve comunicare almeno 2 ore prima, per permettere i controlli e decidere se può transitare o stare fuori dalla Sicilia. Dovete smetterla di emanare provvedimenti se poi non avete la forza di farli applicare, perché è un'umiliazione per me che sono in trincea e non nei Palazzi dorati. È umiliante anche per chi continua a stare murato in casa. Cari ministri, prefetti e questori, organizzatevi perché io stasera sarò lì, a non fare passare nessuno. Non ci lasceremo più prendere in giro. Si deve realmente schierare l'esercito sulle sponde dello Stretto".

10:58 - Denunciate quasi 500 persone nel Palermitano

I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito oltre 1.500 controlli per verificare il rispetto del decreto governativo per contenere l'emergenza coronavirus e denunciato 380 persone per inosservanza di un provvedimento dell'autorità. Altre 99 persone sono state denunciate a Monreale (nel Palermitano) per lo stesso reato.

10:40 – Malati monitorati da biosensore virtuale al San Marco di Catania

"Dieci dei 12 sensori acquistati tramite il progetto Mediwarn sono utilizzati all'interno dell'Unità operativa di Malattie Infettive dell'ospedale San Marco di Catania dove i pazienti infetti e sintomatici per malattia virale Covid-19 sono isolati in stanze a pressione negativa e quindi con accesso limitato da parte del personale infermieristico", lo afferma Salvatore Nicosia, direttore Uoc Anestesia e Rianimazione II del Policlinico. Il nosocomio è stato individuato dall'assessorato regionale alla Sanità come "Presidio Covid". "Grazie al biosensore virtuale - spiega il prof. Rosario Sinatra dell'Università di Catania - è possibile effettuare un monitoraggio costante dei parametri vitali (battito cardiaco, frequenza respiratoria, pressione sanguigna, saturazione d'ossigeno e temperatura) ed è in grado di predire eventuali alterazioni dello stato di salute dei pazienti". Il progetto europeo, finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg v-a Italia Malta 2014-2020, vede l'Università di Catania come capofila del partenariato composto da Mater Dei Hospital - Università di Malta e dal Policlinico di Catania e propone un sistema tecnologicamente all'avanguardia in grado di fornire elevati standard assistenziali ai pazienti ricoverati nei reparti ospedalieri. Nell'ambito del progetto sono state acquistate 23 unità di monitoraggio di ultimissima generazione: 12 monitor per l'ospedale San Marco di Catania, 10 per l'ospedale Mater Dei di Malta e un monitor per la sede dell'Università di Catania al fine di effettuare i test di laboratorio.

10:13 – Sindaco Pozzallo: "Alberghi del paese per la quarantena"

“Fateci usare gli alberghi per la quarantena". Questa la richiesta del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, al capo della protezione civile, Angelo Borrelli, e a quello regionale, Calogero Foti. "I pozzallesi svolgono in maniera massiccia - aggiunge il primo cittadino - attività lavorative in ogni parte del mondo. Tutto ciò comporta che la città si trova coinvolta, più di altre, dal ritorno di questi concittadini al luogo di residenza, tant'è che si è già raggiunta una cifra attorno alle 400 persone in isolamento volontario e certamente non si è ancora esaurito il flusso. Già da qualche giorno avevo avanzato l'idea di reperire strutture ricettive, di diversa grandezza, per destinarle a luoghi dove ospitare i rientranti senza mettere a rischio la salute delle loro famiglie e dei cittadini tutti. Perché nelle abitazioni di questi cittadini non è possibile attuare la quarantena e molti non hanno un'altra abitazione da utilizzare. Ecco che rilancio l'appello, ne vale della sicurezza sanitaria della città di Pozzallo".

10:12 – Positiva donna di Scicli: era stata in crociera

Da ieri sera una donna ultracinquantenne di Scicli (in provincia di Ragusa) è ricoverata nella divisione malattie infettive dell'Ospedale 'Maggiore' di Modica (nel Ragusano). Dal 5 al 12 marzo era stata in crociera e appena rientrata si trovava in isolamento, ma dopo aver avuto sintomi per qualche giorno è stata portata al nosocomio. Ad annunciare il nuovo caso di coronavirus nel Ragusano è stato il sindaco di Scicli, Enzo Giannone che raccomanda ai suoi cittadini di "moltiplicare le attenzioni".

10:11 – Picnic sotto portici a Siracusa: 7 denunce

Gli agenti delle volanti della questura di Siracusa hanno denunciato sette persone (4 uomini e 3 donne) che, violando i provvedimenti a tutela del contenimento per il Covid-19, stavano partecipando ad un picnic all'aperto sotto i portici di un edificio popolare nel capoluogo siciliano, vicino via Luigi Cassia. Sono stati denunciati tutti per inosservanza di un provvedimento dell'autorità e uno di loro anche per violazione della sorveglianza speciale a cui era sottoposto.

7:01 - A Messina 20 pazienti positivi in una casa di riposo

Salgono a 20 le persone positive al Covid 19 nella casa di riposo Come d'incanto su 24 tamponi eseguiti. Lo conferma il Policlinico di Messina, dove sono ricoverati alcuni dei pazienti risultati positivi. Ancora numerose le persone tra i 71 anziani ospiti della Casa di riposo e tra i 16 operatori che sono in isolamento da giovedì, in attesa dell'esito del tampone. C'è, inoltre, molta attenzione su un altro caso che riguarda la clinica Cristo Re, dove un paziente è risultato positivo ed è stato trasferito al Policlinico. Per il sindaco di Messina, Cateno De Luca, "è una vergogna che ancora non ci siano i risultati degli altri tamponi e che non siano stati fatti ancora tutti, sia alla Casa di Riposo che all'Istituto Neurolesi".

I più letti