Il 35enne avrebbe minacciato la vittima per farsi dare soldi che gli servivano "ad aiutare un amico da poco scarcerato in difficoltà economiche"
Ha minacciato il dipendente di un Caf del Catanese, che aveva seguito la sua pratica per il reddito di cittadinanza, che gli era stato concesso, per farsi dare soldi che gli servivano "ad aiutare un amico da poco scarcerato in difficoltà economiche". La vittima, impaurita, gli ha consegnato i 620 euro che aveva con sé. Così A. V., 35 anni, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Catania per estorsione continuata.
Le indagini e l'arresto
Due mesi dopo il primo episodio l'uomo si è ripresentato e ha accusato la vittima di avergli fatto sospendere l'erogazione del reddito di cittadinanza. Mentre il dipendente del Caf controllava al computer lo stato della pratica lo ha colpito violentemente con un pugno al volto, facendolo cadere a terra. Nei giorni successivi ha inviato una nuova richiesta di denaro, tramite WhatsApp. La vittima ha avvisato i carabinieri e dopo che il 35enne ha ritirato 500 euro è stato arrestato. Il Gip ha convalidato il provvedimento.