Catania: lavoravano in nero, ma percepivano reddito di cittadinanza

Sicilia
Foto di Archivio (ANSA)

Scoperti in 11 e di questi sette ricevevano il sussidio. Sono stati denunciati per truffa. Il datore di lavoro, invece, è stato sanzionato per 93milan euro e dovrà versare contributi assicurativi e previdenziali per 20milan euro

A Catania i carabinieri hanno scoperto 11 lavoratori impiegati in nero in una casa di riposo per anziani, sette dei quali percepivano il reddito di cittadinanza. Le indagini hanno consentito di documentare che i sette lavoravano di notte per ridurre la possibilità di essere scoperti. Non ricevevano le retribuzioni previste dal contratto, non erano formati e informati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro né venivano sottoposti a visite mediche per l'idoneità. Sono stati denunciati per truffa.

Il sequestro

I carabinieri gli hanno sequestrato le carte magnetiche Postamat e hanno comunicato la loro situazione all'Inps per la decadenza dal beneficio e il recupero di 32mila euro. Il datore di lavoro, che aveva installato un impianto di videosorveglianza senza autorizzazioni, è stato sanzionato per 93milan euro e dovrà versare contributi assicurativi e previdenziali per 20milan euro.

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