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Ragusa, fermati due presunti scafisti di migranti: uno è minorenne

Sicilia

Un 19enne e un 17enne sono ritenuti dalle forze dell’ordine i conducenti della nave "Diciotti CP941", che nella mattinata di martedì 22 ottobre ha fatto sbarcare 67 persone salvate da un gommone in precarie condizioni lo scorso sabato sera 

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La polizia di Stato, i carabinieri e la guardia di finanza di Ragusa hanno fermato due somali di 19 e 17 anni poiché ritenuti gli scafisti della nave "Diciotti CP941", che trasportava 67 migranti sbarcati ieri mattina a Pozzallo (in provincia di Ragusa). L’imbarcazione aveva soccorso quelle persone la sera di sabato 19 ottobre dal rimorchiatore "Asso Ventinove" mentre erano a bordo di un gommone in precarie condizioni di galleggiabilità causate dal sovraffollamento.

Il racconto dei migranti

Secondo alcuni testimoni sono stati proprio i due giovani a condurre la "Diciotti", partita dalle coste libiche, in mare. Gli agenti della squadra mobile di Ragusa hanno potuto riconoscere i due grazie a un video girato da uno dei passeggeri, i quali (ascoltati dagli inquirenti nell'hotspot di Pozzallo) hanno riferito di aver pagato circa 1200 euro a testa per la tratta. Inoltre, sempre secondo i racconti dei migranti, i traghettatori, prima della partenza, avevano parlato con i libici e specificato i rispettivi ruoli: il maggiorenne al timone, il minorenne alla bussola. La procura di Ragusa e la procura per i minorenni di Catania hanno disposto che entrambi fossero rinchiusi in carcere: il 19enne a Ragusa e il 17enne in un centro d’accoglienza di Catania.