Droga, scoperta una piantagione nel Palermitano: tre arresti

Sicilia
Immagine di archivio (Getty Images)

I carabinieri hanno ammanettato un’intera famiglia che coltivava piantine di cannabis a Misilmeri: il giudice del tribunale di Termini Imerese ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora nel Comune di residenza 

Coltivavano piantine di cannabis per produrre marijuana e utilizzavano fertilizzanti e attrezzature varie per facilitarne la crescita. I carabinieri della compagnia di Misilmeri (in provincia di Palermo), scoprendo il locale in cui si svolgevano tutte queste operazioni, hanno arrestato un’intera famiglia del paese: A.C. (di 35 anni), la convivente M.G. (di 50 anni) e G.R. (di 21 anni).

La piantagione in casa

I militari hanno perquisito l’abitazione degli indagati, scovando una finta libreria dietro la quale era nascosta una porta che consentiva di accedere alla piantagione indoor. Nella stanza sono stati trovati numerosi vasi di piantine di cannabis in fase di crescita e altre già essiccate per essere lavorate e trasformate in marijuana. Le forze dell’ordine hanno inoltre rinvenuto fertilizzanti, lampade alogene, climatizzatori, ventilatori, incubatrici, macchinari per sigillare le confezioni di sostanza stupefacente e un bilancino di precisione. Durante le operazioni, grazie ad alcuni tecnici dell’Enel, è stata notata la manomissione del contatore e il furto di energia elettrica. Piantagione e locale sono stati sequestrati. Il giudice del tribunale di Termini Imerese ha convalidato l’arresto e ha disposto le misure dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza nei confronti di tutti e tre. 

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