"Controesodo", il Cantico delle Creature per salvare le comunità di Etna e Alcantara

Sicilia
Un'immagine delle foto tra le vie

L’iniziativa, organizzata da Antonio Presti, ha coinvolto sette comuni le cui vie si sono riempite di stampe fotografiche accompagnate dai versi di San Francesco, con l'obiettivo di salvaguardare le comunità del territorio messe a rischio dalla migrazione di massa 

I versi del Cantico delle Creature di San Francesco come mezzo per riscoprire e salvaguardare la storia, i paesaggi e la tradizione delle comunità dei Parchi dell’Etna e dell’Alcantara, messe a rischio da una migrazione di massa avvenuta in nome della globalizzazione. Si chiama “Controesodo” l’iniziativa voluta e creata dal mecenate Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara D’Arte, e che per cinque giorni, dal 2 al 6 ottobre, ha portato tra le vie dei comuni di Piedimonte Etneo, Randazzo, Castiglione di Sicilia, Malvagna, Motta Camastra, Graniti, Gaggi stampe fotografiche raffiguranti i diversi attori sociali alla base della comunità (madri e figli, padri e figli, nonni e nipoti) accompagnati dalle parole del santo di Assisi. La volontà dell’organizzatore era quella “di innestare una nuova visione etica ed estetica in questi territori, per veder nascere, nel deserto dell’anima contemporanea, nuove traiettorie di futuro”.

Il progetto

Il progetto ha rivitalizzato le strutture fondanti delle comunità attraverso laboratori fotografici realizzati unendo tutti gli attori sociali. “Controesodo” ha ritratto coppie di mamma/figlio, papà/figlio, nonno/nipote, nonna/nipote, coinvolgendo ciascuno studente, dalle scuole dell’infanzia agli istituti superiori. Fotografi amatoriali e professionisti hanno immortalato le famiglie durante shooting organizzati nei luoghi vissuti quotidianamente dagli abitanti. La Fondazione ha poi selezionato gli scatti per stamparli su manifesti che sono stati affissi lungo gli assi viari principali o in luoghi simbolo della comunità, d’intesa con le istituzioni locali, con ogni immagine accompagnata dalle parole del Cantico delle Creature.

"Un messaggio di bellezza e speranza"

L’iniziativa è stata accolta con molto piacere dal sindaco di Castiglione di Sicilia, Antonio Camarda, secondo il quale si tratta di "un progetto di bellezza che simboleggia con la semplicità del cantico di San Francesco, la forza delle radici, la forza di chi ha deciso di rimanere a vivere qui, nel nostro territorio. È un messaggio di bellezza e di coraggio".
Alla realizzazione di "Controesodo" ha partecipato anche il Circolo Didattico 'Don Lorenzo Milani' di Randazzo. Secondo la dirigente dell’istituto, prof.ssa Rita Pagano, il progetto è "risultato pienamente coerente con il lavoro di una scuola che cerca di contribuire alla formazione dei giovani, prestando attenzione al contesto territoriale: l’installazione monumentale delle foto di bambini e nonni con le frasi del Cantico di San Francesco è nata dall’idea di promuovere valori utili ad arginare l’esodo che ha portato e continua a portare via tanti giovani dai loro Paesi".

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