Palermo, imponevano prodotti ai ristoratori: tre misure cautelari

Sicilia
Foto di Archivio

Sono state eseguite dalla polizia nei confronti dei fratelli Giuseppe e Nunzio Serio, di 40 e 42 anni, e di Filippo Raneri, 33 anni

A Palermo la polizia ha eseguito tre misure cautelari nei confronti dei fratelli Giuseppe e Nunzio Serio, di 40 e 42 anni, e di Filippo Raneri, 33 anni. Questo per trasferimento fraudolento di valori e concorrenza sleale, aggravati dall'aver agito con metodo mafioso e dall'aver favorito Cosa nostra.

Le indagini

Il provvedimento è stato emesso dopo indagini sulla famiglia del quartiere palermitano di Tommaso Natale, a carico di diverse persone accusate di associazione mafiosa ed estorsione. I fratelli Serio, già in carcere, sono ritenuti fedelissimi dei Lo Piccolo: avrebbero imposto ai ristoranti di Mondello e Sferracavallo le forniture della ditta "Frutti di mare Cardillo", intestata in modo fittizio a una loro cugina, ma di fatto nella loro disponibilità.

Le minacce ai ristoratori

In alcuni casi alcuni i ristoratori sono stati convinti con le minacce. Così come è poi successo ad altri fornitori che avevano tentato di vendere i frutti di mare nella zona ritenuta di loro esclusivo monopolio. Infine, a Filippo Raneri è stata sequestrata un'agenzia di scommesse ma riconducibile, secondo le indagini, a Giuseppe Serio.

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