Palermo, vertenza Almaviva: ministero convoca le parti sociali

Sicilia

"Accogliamo favorevolmente la notizia, che possa essere finalmente risolutiva", afferma Maurizio Rosso, segretario generale della Slc Cgil di Palermo 

Il ministero del Lavoro ha convocato un tavolo, che si terrà mercoledì 31 luglio alle ore 14, per esaminare la vertenza Almaviva Contact, azienda che opera nel settore del digital customer management. La vicenda riguarda il sito di Palermo dove 1.600 lavoratori sono interessati da procedure di licenziamento collettivo. Ieri, giovedì 25 luglio, i sindacati di categoria hanno protestato contro il piano di esuberi, e i lavoratori sono scesi in piazza a manifestare.

Le parole dei sindacati

"Accogliamo favorevolmente la notizia della convocazione, che possa essere finalmente risolutiva - afferma Maurizio Rosso, segretario generale della Slc Cgil di Palermo -. Bisogna risolvere assolutamente la tragedia della perdita dei posti di lavoro. Per fare questo è necessario creare le condizioni di sviluppo che stanno nella lotta alle delocalizzazioni, nella certezza dell'applicazione delle tariffe contrattuali e del mantenimento dei volumi di traffico; un fondo strutturale per il settore che garantisca il passaggio alle nuove tecnologie, che stanno cambiando la modalità di questo lavoro".

Il commento del sindaco e dell'assessore al Lavoro

Il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore al Lavoro, Giovanna Marano, dicono: "In questi anni abbiamo lavorato per dare certezza e futuro all'azienda e siamo stati promotori di quella cultura del dialogo necessaria per difendere Palermo, sito storico di Almaviva ed offrire un quadro di garanzie necessarie a chi ha creduto in questa città". "Stabilità occupazionale ed una politica di settore espansiva - sottolineano Orlando e Marano - sono le cose di cui c'è bisogno. In questo senso sono chiamati in causa i grandi committenti, spesso pubblici, che hanno abbassato l'asticella della qualità e dei costi; l'azienda, che deve produrre un piano chiaro al cui centro deve essere un forte posizionamento di mercato; il governo, che deve aiutare e sostenere i settori a rischio di marginalità attraverso una visione di lungo periodo ed una rinnovata centralità di questo settore delle telecomunicazioni in Italia per aiutare la rilocalizzazione delle commesse in Italia; le forze sociali, che sono chiamate ad un impegno straordinario nella difesa di un settore che ha una forte centralità nel mezzogiorno. L'amministrazione comunale - concludono sindaco e assessora - presidierà questa vertenza, come fatto in tutti questi anni, perché Palermo rimanga uno dei grandi poli nei servizi di call center delle telecomunicazioni".  

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