Catania, droga: sgominato gruppo legato al clan Cappello, 16 arresti

Sicilia
Immagine d'archivio (ANSA)

L’organizzazione criminale gestiva una 'piazza di spaccio' nel popolare quartiere Librino. L’operazione è l’atto conclusivo di un’indagine portata avanti dai carabinieri dal settembre 2017 al febbraio 2018 

Un'operazione antidroga è stata condotta dai carabinieri del comando provinciale di Catania che hanno sgominato un gruppo criminale legato al clan Cappello che gestiva una piazza di spaccio nel popoloso rione di Librino. I militari hanno hanno eseguito nei confronti di 25 persone un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

Gli arresti

I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione finalizzata al traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti con l'aggravante del metodo mafioso. Complessivamente i carabinieri hanno arrestato 12 persone e notificato in carcere il provvedimento restrittivo ad altri quattro indagati già detenuti. Il Gip ha disposto anche l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per nove spacciatori di marijuana e cocaina, ai quali è contestata anche l'aggravante mafiosa.

'Fossa dei leoni'

L'operazione, denominata 'Fossa dei leoni', dal nome dato alla piazza di spaccio, arriva al culmine di un'indagine condotta dai carabinieri dal settembre 2017 al febbraio 2018 che ha consentito di definire la struttura, le posizioni di vertice e i ruoli dei componenti del gruppo criminale attivo nel quartiere di Catania e riconducibile a Rosario Ragonese, indicato dalla Procura distrettuale come personaggio di spicco del clan Cappello. Per la Dda l'operazione dei carabinieri ha "totalmente disarticolato la piazza di spaccio di viale Grimaldi, cancellandola dalla mappa delle aree di spaccio del quartiere Librino di Catania".  

Le parole di Salvini

"Cinquanta arresti tra Palermo e Catania e beni sequestrati per un milione di euro: Polizia e Carabinieri, coordinati dalle rispettive Dda, hanno colpito un clan operante nel mandamento di Brancaccio e un gruppo legato alla cosca Cappello che faceva affari con la droga. Accuse gravissime: estorsione, incendio, contrabbando, autoriciclaggio, spaccio. Grazie alle Forze dell'Ordine e agli inquirenti: l'Italia stamattina è più pulita. E oggi sarò in Calabria per restituire ai cittadini un bene confiscato alla 'ndrangheta". Lo dice il ministro degli Interni Matteo Salvini.

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