Blutec, lavoratori dell'indotto si incatenano ai cancelli

Sicilia
Operai della Blutec incatenati ai cancelli dell'indotto (ANSA)

"Questi lavoratori sono stati tutti licenziati e 62 sono rimasti senza ammortizzatori sociali dal primo di gennaio 2019", spiega Roberto Mastrosimone, segretario regionale della Fiom Cgil

Sono 300 i lavoratori dell'indotto che sono riuniti davanti allo stabilimento Blutec di Termini Imerese, in provincia di Palermo, per protestare a causa della mancata reindustrializzazione dell'impianto. Alcuni di loro hanno deciso anche di incatenarsi ai cancelli.

Le parole si Mastrosimone della Fiom

"Questi lavoratori sono stati tutti licenziati e 62 sono rimasti senza ammortizzatori sociali dal primo di gennaio 2019", spiega Roberto Mastrosimone, segretario regionale della Fiom Cgil. "Gli operai continueranno la protesta fino a quando non arriveranno risposte concrete da parte del ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, che è venuto ben due volte a Termini Imerese prendendo impegni precisi sia sul fronte della tutela degli ammortizzatori sociali sia sul fronte del rilancio definitivo dello stabilimento industriale che coinvolge complessivamente mille lavoratori", conclude il segretario regionale.

Comella, Uil Palermo: "Chiediamo un incontro urgente al Mise"

"Chiediamo ancora una volta un incontro urgente al Mise - afferma Enzo Comella della Uilm Palermo -, queste persone devono essere tutelate. Dal primo gennaio, infatti, sono rimaste senza ammortizzatori sociali. Il governo nazionale deve intervenire subito e non dimenticare le promesse fatte. Serve il rilancio di questo stabilimento".

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